Il 2 giugno si sarebbero dovuta tenere una solenne cerimonia per la consegna dei titoli onorifici voluti dal Presidente della Repubblica, dottor Sergio Mattarella, anche nella città di Napoli, cerimonia presieduta da sempre dal Prefetto, Sua Eccellenza dottor Marco Valentini.
Tra i premiati, quest’anno, il commissario rds (ruolo direttivo speciale) Luigi Gallo (in foto), nato nel 1941, e presidente dell’Anps (Associazione Nazionale Polizia di Stato) sezione di Napoli dal 2007, quando fu nominato commissario straordinario della sezione dalla Associazione Nazionale, riconfermato poi nel 2009 dal voto degli associati ed anche alle successive elezioni del 2015, e tuttora in carica.
Arruolatosi l’anno 1962 nell’allora “Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza” (vd foto), è stato assegnato prima al IX Reparto Mobile di Palermo e poi al IV Reparto Mobile di Napoli, ha successivamente ricoperto il ruolo di infermiere militare ed è abilito alla guida veloce dei mezzi.
Nel 1975 frequenta il corso di Polizia Giudiziaria a Brescia. Dopo aver fatto parte della squadra volanti della Questura di Napoli, del Commissariato di Ponticelli, della sezione P.G. (polizia giudiziaria) della Procura della Repubblica.
Ha assunto la carica di Presidente ANPS a pochi anni dal congedo, incrementando la sezione napoletana di ben mille unità e rendendola, con gli oltre duemila iscritti, tra simpatizzanti, sostenitori, onorari, benemeriti ed effettivi, la più grande in Italia tra le associazioni di PS e forgiandola, presso l’aula Graziosi del Reparto Mobile partenopeo, di un “Museo della Memoria” interamente dedicato al corpo della Polizia di Stato, inaugurato il 22 giugno 2015.
Il suo impegno come Presidente è sempre volto alla trasmissione della Heideggeriana Gedachtins, ossia di tutto il sapere, le conoscenze, le tecniche, dello storico corpo della Polizia di Stato, già Corpo delle Guardie della Pubblica Sicurezza.
In quest’ottica la sua attività di diffusione della cultura della legalità e della storia della polstato, che lo ha spinto ad inaugurare un Museo storico della Polizia presso il Reparto Mobile, unico in Italia per cimeli e frequentemente visitato da diverse scolaresche. È altresì il coautore di un opuscolo che descrive la storia delle Polizie a partire dal tempo degli Antichi Greci sino ad oggi.
Giovanni Di Rubba