A Volla siamo arrivati al paradosso. Forse non è nemmeno la prima volta, ma in ogni caso ci risiamo. I personaggi sono sempre gli stessi e le polemiche sempre utili solo ad immobilizzare ulteriormente la politica vollese.
“Le motivazioni – si legge nella nota del Presidente – sono da ricercare nella impossibilità di convocare il prossimo Consiglio Comunale”.
“Mai in 15 anni di politica attiva – continua Aprea – mi sono trovato a fronteggiare una situazione che vede da un lato la Giunta che dice di aver approvato il Rendiconto 2019 nella serata del 30 giugno u.s., dall’altra i gruppi consiliari che a quasi venti giorni da ‘quella approvazione’ ancora non ne vedono la pubblicazione, pur avendo saputo che in Prefettura è giunta comunicazione a far data dal 1 luglio. In qualità di Presidente del Consiglio, garante dell’intera Assise, ho più volte ribadito la mia forte contrarietà rispetto al modo con cui questa amministrazione ha partorito i bilanci degli ultimi due anni sia come metodo che come merito”.
A prendere posizione sono anche i gruppi di minoranza.
«Quella del Presidente Aprea sembra più una reazione pretestuosa, quasi una risposta isterica all’azione che Fratelli d’Italia sta portando avanti nel verificare tutti i contratti in essere che prevedono servizi per la comunità, non sempre espletati». Così il consigliere Annone che ha aggiunto: «Quelle che forse il presidente del consiglio ha recepito come critiche all’assessore Coppeto, espressione in giunta del gruppo politico di Aprea, non sono state mai un attacco politico diretto, ma semplicemente il lavoro che i rappresentati dei cittadini fare per garantire gli stessi cittadini e gli interessi del comune».
Intanto la città di Volla resta in attesa degli sviluppi visto che il Presidente si recherà già domani in Prefettura per constatare la regolarità dell’operato del sindaco Di Marzo.