La prima gioia di Matteo Politano con la maglia azzurra porta i tre punti in casa Napoli. L’ala ex Inter segna nel recupero con un fantastico sinistro da fuori area che accarezza il palo e finisce in rete, fissando il risultato sul 2-1. Nel primo tempo era stata però l’Udinese a passare in vantaggio con De Paul, prima del pareggio siglato da Milik. Il polacco è entrato trenta secondi prima al posto dell’infortunato Mertens, uscito dolorante dal campo (la speranza è che non sia niente di particolarmente grave, in vista della Champions). Con questo successo il Napoli rimane al sesto posto in classifica alla pari del Milan.

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Vittoria quindi per il Napoli, che tuttavia non è apparso brillante come nelle scorse gare. Gli uomini di Gattuso hanno sì fatto la partita (soltanto tre i tiri dei bianconeri a fronte dei diciassette partenopei), ma è sembrato che volesse semplicemente svolgere lo stretto indispensabile per portare a termine il match. Molto possesso palla, ma poco movimento senza palla. Dalla gara di stasera al San Paolo pare che tutti stiano attendendo semplicemente di finire il campionato e buttarsi a capofitto nella sfida di Barcellona.

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Sottotono la prova dell’attacco titolare: sia Mertens che Callejon e Insigne hanno di certo disputato partite migliori. Il belga nella mezz’ora durante la quale è stato in campo non ha avuto particolari guizzi, lo spagnolo, come purtroppo spesso gli sta capitando, ha sbagliato troppi passaggi e non è stato lucido negli ultimi sedici metri, il capitano è forse stato l’unico dei tre che ha mostrato qualcosa ma anche lui senza strafare.

Sicuramente meglio i subentrati Milik e Politano, entrambi a segno e vogliosi di dimostrare di meritare spazio. Il centravanti polacco ha buttato il pallone in rete appena entrato e poi ha dimostrato, soprattutto nel primo tempo, quella grinta che gli sta mancando da troppe giornate, in special modo se pensiamo a Bologna-Napoli dello scorso mercoledì. Politano non solo ha fatto registrare il suo primo gol azzurro, ma anche il primo gol in assoluto in questa edizione della Serie A, visto che con l’Inter fino a gennaio aveva collezionato undici presenze senza mai finire nel tabellino dei marcatori (la rete per lui mancava dal maggio 2019).

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Chi si è ben disimpegnata è stata la difesa. Ad eccezione delle imperfezioni sulla rete di De Paul, c’è stata un’ottima copertura per tutti i novanta e passa minuti, soprattutto sul lato sinistro della retroguardia: molto bene Mario Rui e Koulibaly, che hanno unito determinazione, tecnica e una buona dose di cattiveria agonistica. Un plauso va anche a Ospina, che sull’1-1 ha fermato un tiro ravvicinato di Lasagna destinato in fondo al sacco con i giocatori friulani già pronti ad esultare.

Il prossimo appuntamento per il Napoli è previsto per mercoledì, quando si andrà in Emilia a fare visita al Parma. La trasferta potrebbe essere senza una prima punta di ruolo, poiché al probabile forfait di Mertens per infortunio si è aggiunta la squalifica di Milik, diffidato e ammonito quest’oggi. Magari non ci sarà un centravanti, ma speriamo ci sia il Napoli visto fino a una settimana fa.

Salvatore Emmanuele Palumbo

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