Il ministro Azzolina prepara i nuovi “banchi a rotelle” per la scuola. Ma ci ha pensato ad un eventuale terremoto?

I bambini dovrebbero proteggersi in primis sotto il banchetto dove appoggiano i loro libri e quaderni

La Ministra dell’Istruzione, giovedì sera, durante la trasmissione di La7, In onda, in merito ai nuovi banchi previsti per la scuola italiana, ha dichiarato, tra le altre cose: “Mi attaccano perché sono donna, giovane e Cinque Stelle. C’è l’idea che noi M5s siamo incompetenti, anche se io ho due lauree, l’abilitazione all’insegnamento, specializzazioni, ma ora vado in TV e spiego io. Adesso basta, ho sbagliato a non farlo prima”.

Certamente la scena di un Ministro dell’Istruzione alla prova delle nuove sedie per studenti mancava nell’immaginario collettivo.

azzolina ministro ride sul banco mobile

Ma andiamo a vedere solo la questione banchi e sedie, insomma “posti a sedere” degli studenti italiani, tralasciando in questo articolo sia la problematica riguardante la mancata socialità, sia quella riguardante i conseguenti danni psicologici derivanti dalle scelte legate alle linee guida per la scuola 2020/2021.

Nel caso ci fosse un terremoto, o la caduta di calcinacci o di parti del soffitto di una scuola, i bambini dovrebbero proteggersi in primis sotto il banchetto dove appoggiano i loro libri e quaderni (ed i banchi di oggi sembrano essere resistenti).

Al Ministero dell’Istruzione questo lo sanno?

banchi scuola italiana




E’ giusto ed è assolutamente necessario ricordare che in merito alla discutibile decisione dell’acquisto dei nuovi posti a sedere per i bambini delle scuole, c’è un’incongruenza con le linee guida emergenziali della Croce Rossa italiana, della Protezione Civile, nonché di alcune scuole e di altri istituti.

terremoto scuola sotto ai banchi
Linee guida Croce Rossa italiana e Protezione civile

A tal proposito ricordiamo cosa va fatto durante il terremoto e lo riportiamo direttamente dalle linee di comportamento di una delle tante scuole italiane:

  • “All’inizio della scossa (il segnale viene dato direttamente dalla scossa e immediatamente a voce, quindi non ci si deve aspettare campanelle o allarmi che suonano! Il personale docente presente in classe ed il personale di supporto, DEVONO DISPORRE affinché tutti si attengano alle seguenti procedure: rassicurare le persone che ne hanno bisogno, evitando scene di panico ed isterismi; INVITARE A PROTEGGERSI LA TESTA (SOTTO UN BANCO, TAVOLO, sedia o anche con un libro) oppure accovacciarsi con le mani incrociate in testa vicino ad una parete senza finestre e senza vetrate”.

Andrea Ippolito


 

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