Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno permesso di raccogliere un grave quadro indiziario nei confronti dei rappresentati della suddetta società per i reati di cui agli artt. 44 D.P.R. n. 380/2001, 181 D.lgs. n. 42/2004, 137 e 256 D.lgs. n. 152/2006.
Gli accertamenti tecnici hanno consentito di accertare, altresì, che il riversamento, nell’area di cui trattasi, del percolato proveniente dai rifiuti presenti sul mezzi di raccolta parcheggiati sull’area in sequestro e degli oli idraulici e lubrificanti provenienti dagli stessi, integrante i reati di illecita attività di gestione dei rifiuti e di scarico al suolo dei reflui, hanno determinato una compromissione significativa dell’area caduta in sequestro, con conseguente pericolo per la salute pubblica, anche in ragione della contiguità della stessa con l’area del mercato. Il sequestro preventivo dell’area, secondo quanto ritenuto dal GIP, si è reso necessario al fine di impedire la protrazione dei reati accertati e l’aggravamento delle conseguenze degli stessi, scongiurando la compromissione ulteriore dell’ambiente circostante.
A tal fine, in esecuzione del sequestro preventivo, è stato disposto lo sgombero di tutti gli automezzi della ditta Buttol dall’area di cui trattasi e l’affidamento della stessa in giudiziale custodia al dirigente del Settore Ambiente del Comune di Torre del Greco.