Beirut (Libano), una devastante esplosione all’interno del porto lascia 300.000 persone senza casa.
Oltre al porto e alle infrastrutture di supporto alla logistica è stato distrutto addirittura l’edificio dove erano conservate le riserve di grano destinate a tutto il Libano.
L’agenzia statale NNA ha comunicato che Pierre Achkar, presidente della Federazione alberghiera, ha confermato danneggiamenti del 90% degli alberghi della capitale libanese.
Mentre ad al-Jazeera Mirna Doumit, presidente dell’Ordine degli infermieri di Beirut, ha confermato la distruzione totale di 3 ospedali.
“Abbiamo dovuto trasferire i pazienti in altri ospedali. Altri due ospedali sono parzialmente distrutti. E’ una catastrofe”, ha affermato la Doumit.
Nel frattempo i feriti stanno ricevendo le prime cure nei parcheggi degli stabili ancora in piedi.
Abbiamo raccolto due video direttamente dai canali del corrispondente internazionale per l’Independent, Borzou Daragahi.
https://twitter.com/borzou/status/1290675854767513600?s=20
Altri video dell’esplosione:
Another view of the explosions in Beirut pic.twitter.com/efT5VlpMkj
— Borzou Daragahi 🖊🗒 (@borzou) August 4, 2020
Il governatore della capitale libanese Marwan Abboud afferma: “Sembra quello che è successo a Hiroshima e Nagasaki…Quasi la metà di Beirut è distrutta o danneggiata”.
Il ministro della salute Hasan sta consigliano a tutti di lasciare la capitale perché i materiali pericolosi che ora sono presenti nell’aria potrebbero avere effetti a lungo termine mortali.
Nel video si può vedere e sentire una doppia esplosione che ha devastato la città e ha ucciso almeno 100 persone, altrettanti dispersi e oltre 4.000 feriti. Si parla di danni per un valore di 3/5 miliardi di dollari e di 250-300 mila sfollati.
Foto copertina: NINO FEZZA CINEREPORTER
Andrea Ippolito