Continuano i servizi di controllo del territorio disposti dal Comando provinciale di Napoli nelle zone ad alto rischio tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.
Droga tra Torre Annunziata e Trecase
I Carabinieri della stazione di Torre Annunziata e della Sezione Operativa oplontina hanno arrestato per spaccio e detenzione di sostanza stupefacente due coniugi incensurati di 38 e 36 anni di Trecase. I militari dell’Arma hanno bloccato l’uomo, in via Carminiello a Torre Annunziata, mentre cedeva della marijuana a un cliente. Ciò è bastato per estendere la perquisizione a casa dei due e lì sono state rinvenute e sequestrate un chilo e 200 grammi della stessa sostanza. Rinvenuti e sequestrati anche 3 bilancini di precisione. Era tutto stipato nella credenza della cucina.
I coniugi sono stati tradotti al carcere in attesa di giudizio.
Contrabbando di sigarette tra Torre Annunziata e Pompei
Nella sua abitazione rinvenuti e sequestrati ben 8mila pacchetti di bionde di contrabbando per un peso complessivo di 160 chili.
La donna, una volta arrestata, è stata sottoposta ai domiciliari in attesa di giudizio.
Marijuana a Castellammare di Stabia, arrestati fidanzati
A Castellammare, invece, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia non sono stati da meno. A finire in manette per detenzione di droga a fini di spaccio Raffaele Di Martino, 22enne del posto già noto alle forze dell’ordine, e la sua fidanzata incensurata 18enne.
I carabinieri hanno fermato la ragazza ed hanno deciso di controllarla. Perquisita, è stata trovata in possesso di 10 grammi di marijuana suddivisa in 11 dosi pronte alla vendita e la somma contante di 1.315 euro provento del reato. La 18enne ha riferito che alloggiava con il suo compagno in un albergo di Castellammare. I militari hanno deciso di controllare anche la camera dell’hotel e lì hanno trovato Di Martino in compagnia di altri 80 grammi della stessa sostanza stupefacente, di 3 bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento della droga.
Gli arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari presso le loro rispettive abitazioni in attesa di giudizio.