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Castellammare di Stabia: l’Amerigo Vespucci torna a casa

Parte il giro del mondo della Vespucci, orgoglio di Castellammare di Stabia e dell'Italia intera: visiterà i cinque continenti

La nave scuola Amerigo Vespucci, che fu varata nei cantieri navali di Castellammare il 22 Febbraio del 1931, è in rada nelle acque stabiesi. Il veliero, che il più “anziano” ancora in servizio (fatta sola eccezione per la fregata americana Uss Constitution che è più anziana di 134 anni), nella giornata di ieri ha entusiasmato la vista dei cittadini che ne hanno potuto ammirare la grandezza dal lungomare, dove il gioiello navale era ben visibile. Molte sono le foto e le history sui social dei cittadini che pieni d’orgoglio hanno chi fotografato, chi filmato, l’Amerigo Vespucci che solca il mare ormeggiata da una tinta tricolore che fa emozionare non poco.



La nave continuerà la sua navigazione nel Mediterraneo per poi chiudere il suo tour a Taranto il prossimo 22 agosto. “Siamo a Castellammare perché per noi ‘marinai’ del Vespucci è come essere a casa. L’affetto che ci lega alla città e alla popolazione ha radici lontane e non solo legate all’origine della nave ma alle manifestazioni di entusiasmo e passione che riceviamo da sempre dagli stabiesi e che la Marina ricambia anche con questo tributo, ovvero la presenza odierna nella rada di Castellammare. Castellammare candidata quale Capitale della Cultura 2022 avrà sempre il supporto del suo gioiello fatto di lamiera, legno, ottone ma soprattutto del cuore dei marinai che lo conducono in giro per il mondo. La città che diede i Natali al Vespucci nel lontano 1931 e che ha replicato il fascino del varo sullo scivolo solo lo scorso anno vedendo entrare in mare la maestosità di Nave Trieste, è casa dei marinai del Vespucci e in quanto tale trainata dalla stessa forza del vento che spinge le nostre vele”, questo il messaggio del capitano del vascello Gianfranco Bacchi, comandante della nave Amerigo Vespucci, agli stabiesi.



Messaggio che il sindaco di Castellammare Gaetano Cimmino ha condiviso sui suoi profili social: “L’Amerigo Vespucci è il simbolo dell’identità stabiese, il vanto del nostro cantiere navale, che per la sua storia e il suo ruolo strategico per la cantieristica nazionale, costituisce la più importante industria di tutto il Meridione. Ringrazio il capitano di vascello Gianfranco Bacchi per gli attestati di stima e affetto verso la nostra città e per le belle parole rivolte nei confronti della candidatura di Castellammare di Stabia a Capitale della Cultura 2022. Il Vespucci da decenni diffonde il nome e l’immagine di Castellammare nel mondo, formando intere generazioni di marinai. La nostra storia. Il nostro orgoglio”.

Ivano Manzo



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