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Genova, nuovo ponte: c’è anche la maestria dei lavoratori di Castellammare

In questo 14 agosto ricordiamo la tragedia e le vittime del crollo del ponte Morandi di Genova. Sono passati due anni da quel 14 agosto 2018, quando le vite di 43 innocenti sono state spazzate via dalla terribile tragedia del ponte Morandi. L’Italia e gli italiani hanno saputo reagire al dolore e dopo due anni un nuovo ponte, simbolo di modernità e di fierezza di un Paese si erge, grazie al lavoro delle numerose forze messe in campo, su un progetto affidato e guidato da Renzo Piano.

Oggi sul ponte si sono riunite le istituzioni. Era presente anche il premier Giuseppe Conte per ricordare la tragedia e le vittime chi ci hanno lasciato “Il vostro dolore, la vostra ferita è il nostro dolore, la nostra ferita”, ha detto il premier nel suo lungo discorso. Il ponte è figlio anche del sud, ricordiamo che Fincantieri ha avuto il compito di ricostruire il ponte e pezzi importanti sono stati costruiti proprio nello stabilimento di Castellammare di Stabia.



Anche il sindaco stabiese Gaetano Cimmino su Facebook ha voluto ricordare questo giorno: “Due anni fa, la terribile tragedia che ha sconvolto l’Italia intera. In quel drammatico 14 agosto 2018, il crollo di una delle principali infrastrutture italiane, il Ponte Morandi, ha spezzato 43 vite innocenti. Un disastro che grida vendetta: tragedie simili non dovrebbero mai accadere e non devono restare impunite.

La reazione del Paese però rappresenta un esempio dell’Italia che si rimbocca le maniche e si rimette in moto. E il nuovo ponte, inaugurato lo scorso 4 agosto, è anche il frutto del sudore, del lavoro, della maestria dei lavoratori del cantiere navale di Castellammare di Stabia, che ancora una volta hanno dato prova di straordinaria polivalenza ed efficienza”.

Ivano Manzo



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