“Il nostro Paese ha dato prova, ancora una volta, delle sue energie morali e civili e soltanto nell’integrazione e nella solidarietà europea può costruire un domani adeguato per i suoi figli”- si legge nel messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella al Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz e dedicato all’emergenza coronavirus.
Il Meeting, nato con l’intento di promuovere tutto ciò che c’è di bello e buono nella cultura del tempo, si terrà, come ogni anno, nell’ultima settimana di agosto a Rimini ed avrà come tema portante “Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime”. Scelto in tempi non sospetti, quando nessuno avrebbe mai potuto immaginare l’arrivo di una tale pandemia, il titolo sembra ora essere un invito ad andare avanti , a farsi forza e ricominciare, ricostruire.
“Il tema di quest’anno – prosegue infatti il capo dello Stato – è stato scelto prima che comparisse il virus e tuttavia costituisce uno stimolo, quanto mai appropriato, per riflettere su quanto avvenuto e per avviare l’opera di ricostruzione. Questa non può attendere e ha bisogno, al tempo stesso, di profonda idealità, di ampia visione, di grande concretezza…Ma il rilancio è possibile se, accanto al legittimo gioco degli interessi, si manifesta capacità progettuale, tendenza allo sviluppo integrale della persona, impegno per la crescita di umanità che sconfiggano spinte alla chiusura, al risentimento, all’avversione, che condurrebbero invece al fallimento”.
“Cogliere il cambiamento, di cui l’Unione Europea è stata capace, nella risposta alla pandemia e nel progettare la ripartenza, è oggi – continua ancora il Presidente – la premessa di un rilancio del Paese. All’impegno economico, sociale, culturale che ne deriva, tutti possiamo e dobbiamo contribuire. Le istituzioni anzitutto e l’intera società , con le sue forze economiche e le sue preziose autonomie sociali. Questo è il percorso per colmare i ritardi e rendere più saldi l’Italia e l’avvenire delle sue giovani generazioni”.