La settimana di Ferragosto sembra essere stata cruciale e decisiva per gli schieramenti politici in campo nella designazione dei candidati che concorreranno per la nomina a sindaco nella città di Pomigliano d’Arco. Tre sono le personalità emerse, mentre non è ancora ufficializzata quella di un quarto candidato nella figura di Maurizio Caiazzo, uscente presidente del consiglio comunale nella seconda amministrazione del sindaco Russo e con il quale ha sancito la sua rottura già da qualche tempo.

Dopo una lunga notte lo schieramento Pd-M5s, con il passo indietro di Dario De Falco braccio destro di Luigi Di Maio, ha ufficializzato il nome di Gianluca Del Mastro come candidato a sindaco nella città di Pomigliano. Del Mastro ha 46 anni padre di due bambini e presenta un curriculum di tutto rispetto. Docente universitario di Papirologia presso la Federico II, autore di più di 100 trattati scientifici è anche presidente della Fondazione-Ente “Ville Vesuviane” dove è riuscito ad attrarre finanziamenti nazionali ed europei per diverse decine di milioni d’euro introducendo un modello di gestione nuovo e competitivo. Persona perbene e colta sembra aver messo d’accordo quasi tutti gli esponenti della coalizione.



Fortemente sostenuto dal comitato “Rinascita”, indicato secondo fonti indiscrete proprio da Michele Caiazzo ex Sindaco di Pomigliano del Pd, ha soddisfatto soprattutto gli esponenti locali del M5s, infatti Del Mastro in quanto presidente dell’ente “Ville Vesuviane” è molto vicino all’architetto Rosa Vitanza membro del Cda dello stesso ente nonché nome di spicco trai cinque stelle pomiglianesi, legata da una storica amicizia al Ministro Luigi Di Maio.

“Sono onorato di aver partecipato all’avvio d questa esperienza di laboratorio politico, che proietta Pomigliano in una nuova centralità della politica, oggi è il primo di tanti bei giorni della nostra Città”, questo ha dichiarato il neo candidato in un comunicato stampa. Non resta che attendere la presentazione del programma e i consensi che Del Mastro riuscirà a raccogliere. Non è da sottovalutare il fatto che nonostante il curriculum e nonostante sia nato a Pomigliano, è pressappoco sconosciuto ai pomiglianesi già tanto diffidenti e disillusi dall’assenza quinquennale dei pentastellati dal territorio locale.



Per la rete civica democratica e liberal riformista composta inizialmente da 7 liste che uniscono il vecchio centro destra di Raffaele Russo e i Riformisti di Felice Iossa, la candidata indicata come possibile primo cittadino è stata l’avvocato Elvira Romano. La Romano ha 45 anni è una madre e una professionista, proveniente dallo schieramento politico di Fi è stata vicesindaco a Pomigliano durante la seconda legislatura di Russo, si è distinta per la sua gentilezza e disponibilità è stata fortemente voluta dal sindaco uscente proprio perché, a quanto dichiara in un comunicato sui social – avere una donna alla guida segna una svolta epocale per la storia di Pomigliano- , ma soprattutto perché simboleggia una continuità per la vecchia amministrazione.

Ufficializzata la nomina si sono manifestati i primi malesseri tra i vecchi fedelissimi dell’ex sindaco e il primo a lasciare la coalizione presentando le sue dimissioni è stato il giovane avvocato Pasquale Sanseverino, ex assessore all’urbanistica e al patrimonio da sempre al fianco di Russo che non ha gradito d’essere stato messo da parte e ha deciso di prendere un anno sabbatico dalla politica cittadina. Ad abbandonare la nave il dottor Vincenzo Caprioli, anche lui aspirante sindaco ex assessore al commercio. Contemporaneamente Raffaele Sibilio con la sua lista “Nuove generazioni” molla Russo e consegna le sue dimissioni da assessore all’edilizia, affiancato dal dottor Saverio Antignani, delegato del canile comunale, anche loro da sempre fedelissimi dell’ex sindaco.



Ma la compagine sembra che continui a perdere pezzi e anche Giovanni Russo ex consigliere del Pd, dimessosi quando il Pd locale decise di progettare un’alleanza con il M5s, designato dai Riformisti come candidato sindaco perché proveniente dalle file socialiste e più vicino ideologicamente alla loro compagine politica, ha manifestato un certo disaccordo e allontanamento. Solo grazie ad un invito all’unione da parte della stessa Romano e di Felice Iossa, con comunicati pubblicati sui social, sembra che l‘ex consigliere abbia poi deciso di ritornare sui suoi passi e sostenere la giovane candidata, sedando le polemiche social e ricomponendo al momento l’equilibrio.

Nel contempo Vincenzo Romano, avvocato affermato e padre, da più di due settimane ha pubblicamente ufficializzato candidatura e programma amministrativo ha già presentato le liste. Sostenuto dall’Associazione politica “Magenta” fondata dal giovane Enrico Arcone, Felice Marinelli, 42enne padre di due bambini ma soprattutto commercialista rinomato nel pomiglianese, ha sposato l’idea di città presentata dal candidato Vincenzo Romano e ad oggi è capolista di “Più Pomigliano”. Mancano pochi giorni alla consegna definitiva di tutte le liste, per tutti gli schieramenti politici, i giochi sono ancora aperti, ma una cosa è certa la giovane età dei pretendenti sancisce un cambio generazionale e ci auguriamo una nuova era politica per Pomigliano.

Cinzia Porcaro



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