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Sigarette elettroniche: statistiche e numeri delle e-cig in Italia

Tra tutti i vizi, quello del fumo è uno dei più pericolosi. Ogni anno molte persone scelgono di smettere, e tra queste ce ne sono tante che decidono di passare alle sigarette elettroniche, per cercare di dire addio a quelle “classiche”. Ma a che punto è il mercato delle e-cig in Italia? Andiamo a esaminare la situazione.

Italiani e sigarette elettroniche: le statistiche

Nell’ambito dei prodotti sostitutivi delle sigarette tradizionali, il Rapporto Italia 2020 di Eurispes evidenzia come più del 90% dei consumatori decidono di “convertirsi” alla sigaretta elettronica, seguiti da un 3,4% che sceglie i prodotti a tabacco riscaldato e un 4,9% che utilizza entrambi. Sono in generale più gli uomini che le donne a preferire l’utilizzo delle sigarette elettroniche, prodotti largamente utilizzati da tutte le fasce d’età ma in particolare per quanto riguarda gli under 45.

Molti nuovi consumatori di sigarette elettroniche sono venuti a conoscenza del prodotto tramite il passaparola di amici, conoscenti o parenti (57%), mentre è minore il numero di chi lo ha conosciuto tramite internet (22,3%), le rivendite (11,3%), come regalo (6,4%) o tramite la lettura di articoli o riviste (2,6%). I motivi che spingono i consumatori a scegliere le sigarette elettroniche sono principalmente la minor nocività per la salute, il minor impatto estetico sul corpo e il minor fastidio arrecato a chi è intorno al fumatore. E anche i riscontri sono positivi: il 96,6% degli intervistati dice di trovare piacevole l’aroma delle sigarette elettroniche, il 95,5% dice di sentirsi meglio fisicamente, il 91,7% afferma di essere riuscito a smettere di fumare e l’81,9% è d’accordo con l’affermazione che le sigarette elettroniche non infastidiscono chi sta loro intorno.

Il mercato delle e-cig in Italia

Per quanto riguarda il mercato delle in Italia, sono sempre di più le aziende che hanno deciso di investire sulle sigarette elettroniche, come ha fatto ad esempio blu, tanto per citare uno dei leader nel nostro paese. E il mercato in sé ha fatto registrare ottimi risultati, sia a livello europeo – si tratta del secondo mercato mondiale per le sigarette elettroniche dopo gli Stati Uniti – che a livello nazionale, dove si registrano un’alta dinamicità e capacità di sviluppo grazie a un’incidenza di utilizzatori pari al 2,6% della popolazione adulta e a volumi di mercato pari a circa il 10% di quelli europei. E se da una parte si stima che il mercato del Vecchio Continente possa arrivare a toccare i 7 miliardi di euro di valore nei prossimi cinque anni, quello italiano da parte sua nel 2019 si è attestato sui 591 milioni di euro e nel 2020 potrebbe conoscere un’ulteriore crescita fino a 709 milioni. I volumi di vendita in Italia continuano ad aumentare dal 2016 – in quell’anno le vendite sono salite del 203,5% rispetto al 2015 – e le tassazioni più lievi introdotte nei tempi recenti, accompagnate dalla riduzione dell’accisa avvenuta nel 2019, hanno favorito ancor di più l’espansione del mercato delle sigarette elettroniche.



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