Tra i tanti modi di divertirsi già appartenenti o diventati parte della tradizione popolare italiana, i “giochi di carte”, occupano un ruolo di grande rilievo. Ogni giorno, infatti, milioni di italiani si divertono giocando in tutto il Paese, a volte anche con piccole varianti locali in termini di regole. Quasi tutti, anche i non amanti dei giochi di carte, nel corso della propria vita avranno sentito nominare almeno una volta giochi come la scopa, la briscola, il sette e mezzo, il tressette e il burraco. E bene, i cinque che abbiamo appena nominato sono sicuramente tra i giochi di carte più noti in Italia. Molti di essi sono anche in rete, ma anche in questo caso bisogna essere esperti e scegliere gli slot online che pagano di più.

La regina dei giochi di carte più diffusi in Italia è senza ombra di dubbio la “Scopa“. Questo celebre gioco viene praticato con un mazzo di 40 carte. Ad esse sono attribuiti valori da 1 a 10, nell’ordine elencato. Il nome del gioco si riferisce al fatto che chi vince solitamente prende buona parte delle carte in gioco, quindi le “scopa” via. La scopa si può praticare in due, tre, quattro a due coppie contrapposte o addirittura in sei a due triplette contrapposte. In caso si giochi a squadre (coppie o triplette) i giocatori si alternano al posto in modo che dopo un giocatore di una squadra giochi un giocatore di un’altra.

Tra i giochi più diffusi in tutto il Belpaese, la Briscola occupa sicuramente un posto di rilievo ed è così popolare che ha dato origine a numerose varianti a seconda delle zone in cui si gioca. Per giocare a briscola ci si serve di un mazzo di 40 carte con i valori A, 2, 3, 4, 5, 6, 7, fante, cavallo, re, di semi italiani o francesi. Si può giocare in due, in quattro a coppie di due, in tre eliminando il 2 di coppe o fiori, secondo il mazzo usato oppure in sei, tre contro tre, eliminando tutti e quattro i 2.

Altro gioco che gode di grande seguito è il “Sette e mezzo“, un popolare gioco di carte italiano, annoverato fra i giochi d’azzardo. Per giocare si adotta un mazzo di quaranta carte da gioco che possono essere regionali italiane o francesi (da queste ultime vanno tolti gli 8, i 9 e i 10). Nel mazzo ci sono, quattro carte di semi diversi per ciascun valore compreso fra asso e 7 più dodici figure.

Il tressette (scritto a volte anche come tresette, o tre sette) è un gioco di carte italiano, probabilmente di origine romana, che conta alcune varianti a seconda delle località in cui viene giocato.  Si ritiene che in origine le regole del gioco prevedessero che anche i sette valessero 1/3 di punto e che quindi tre stesse ad indicare la carta gerarchicamente più alta e sette quella più bassa fra quelle che avevano valore superiore a 0 punti. In seguito, per rendere più fluido il gioco ed evitare che troppe partite finissero in pareggio il gioco fu rivisto relegando il sette fra le scartine, conservando però il nome originale di riferimento Tressette.

Infine tra i giochi più diffusi e apprezzati dagli amanti dei giochi di carte in Italia c’è il Burraco, un gioco di carte appartenente alla famiglia della Pinnacola, presumibilmente inventato in Uruguay intorno agli Anni ’40 come alternativa alla Canasta (dalla quale è comunque abbastanza diverso per regolamento). Questo gioco ha iniziato a diffondersi nel nostro Paese negli Anni ’80 e si gioca con due mazzi di carte francesi, inclusi i quattro jolly. Solitamente quattro giocatori si affrontano in due coppie. Altre versioni dipendono dal numero dei giocatori: è possibile giocare singolarmente, a squadre ed esiste una variante del gioco con tre giocatori.



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