Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato in esclusiva la vicenda, alquanto intricata, relativa al ricorso presentato dal Consigliere uscente Cozzolino all’indirizzo del Tribunale amministrativo in merito alla richiesta di annullamento dei verbali della sottocommissione elettorale circondariale e della ricusazione di alcune liste elettorali. Nello specifico veniva contestato il mancato rispetto di alcuni obblighi previsti dalla normativa vigente, risalente al 1960, in fase di deposito delle liste elettorali. Tuttavia la sottocommissione elettorale, in fase di verifica della documentazione, non aveva rilevato alcunché, eccezion fatta per la lista “PentaStellati” la quale è stata costretta a modificare la propria denominazione in “la Giusta Scelta” per un richiamo, considerato sulla base di una interpretazione, troppo esplicito al Movimento fondato da Beppe Grillo. “Una evidente disparità di trattamento” che non è andata giù al delegato di lista il quale ha poi deciso di fare le pulci a tutti. Queste le liste finite – ricordiamo – nell’occhio del ciclone: “Libertas Democrazia Cristiana” e “il Popolo Ercolanese” a sostegno di Buonajuto, “Centro Democratico” con Luigi Parentato e “Ercolano è la stella” a supporto di Pierluigi Sorrentino.




Ebbene dopo la bomba sganciata nei giorni scorsi sia le liste coinvolte che la sottocommissione elettorale, attraverso i propri legali, si sono costituiti in giudizio facendo leva sull’inammissibilità del ricorso presentato. Inammissibilità che ai giudici amministrativi, nella camera di Consiglio tenutasi ieri, è apparsa fondata respingendo il ricorso presentato dal Consigliere uscente Cozzolino.

Le motivazioni si leggono nella sentenza secondo cui si fa riferimento all’orientamento giurisprudenziale maggioritario laddove, in concreto, non è stata individuata una lesività diretta nei confronti della lista ricorrente come, ad esempio, potrebbe esserlo la presentazione alla competizione elettorale di un simbolo “simil-uguale” che avrebbe potuto generare confusione nell’elettore.


Dunque, il paventato rischio che l’ammissione delle liste in questione (ossia quelle citate nel ricorso) possa influire in modo specifico sui risultati elettorali della lista dei ricorrenti, appare – secondo i giudici del TAR – meramente ipotetico allo stato attuale.

Non nascondono la loro soddisfazione, per il verdetto, le liste travolte nella vicenda. Tra queste “Ercolano è la stella” a sostegno di Pierluigi Sorrentino (nella foto a lato)che commenta: “intendiamo portare avanti questa campagna elettorale nel modo che ci ha sempre contraddistinto, con correttezza, trasparenza e lealtà verso la nostra Ercolano.

Fare la guerra non ci interessa e lo abbiamo più volte dimostrato non cedendo a strumentali provocazioni. Il nostro obiettivo era ed è uno solo: rendere Ercolano una città normale”.


Al momento la partita si chiude qui. Ma non si esclude che la sfida, a colpi di carte bollate, possa nuovamente accendersi dopo il voto dal momento che ancora non si è entrati nel merito delle contestazioni sollevate. In tal caso sul collo delle liste coinvolte potrebbe pendere una spada di Damocle per tutta la campagna elettorale.

Danilo Roberto Cascone

 

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