Venerdì 4 settembre al centro Pertini, si è tenuto un interessante confronto tra gli aspiranti sindaco, tema del dibattito: la cultura a Pomigliano. L’evento organizzato da Pasquale Avallone, direttore del gruppo di lettura “Leggimi forte” ha visto Elvira Romano, Vincenzo Romano, Gianluca Del Mastro e Maurizio Caiazzo confrontarsi sulle proposte culturali delineate nel loro programma elettorale. Un confronto che Avallone ha definito moderato e corretto.


Elvira Romano diretta erede di Raffaele Russo, parla della cultura come un viaggio, quello intrapreso soprattutto in questo quinquennio di governo cittadino, forse proprio grazie all’impegno da lei profuso in stretta collaborazione con l’uscente assessore alla cultura Franca Trotta. Per il futuro la Romano si propone di dare corso al protocollo d’intesa siglato con la Fondazione Giffoni Festival che ha già portato molti giovani delle scuole locali a prendervi parte. Questo incontro con il mondo del cinema ha dato vita all’idea di poter realizzare un progetto per la formazione di una scuola del cinema. Così come si continuerà a dare corso al protocollo di collaborazione esistente con l’Accademia della crusca per lo studio della lingua italiana. Per lo sport è in programma la costruzione di una cittadella dello sport.


Vincenzo Romano incentra invece il suo programma identificando l’urbanistica con la cultura. Centrale sarà l’utilizzo di strutture storiche e moderne legate alla loro funzionalità: menziona il Palazzo Baronale che dovrà tornare ad essere sede  della biblioteca digitale, così come fu stabilito al tempo dell’amministrazione Della Ratta-Caiazzo, in un progetto mai portato a termine definitivamente e che poi fu abbandonato del tutto dall’amministrazione Russo che vinse allora le elezioni. Infatti questa costruzione imponente, che fu simbolo del potere cittadino risalente all’età medievale, ad oggi ospita il comando della Polizia Municipale. Per i caschi bianchi ci sarà un’atra sede restituendo al palazzo la sua funzione culturale. Per lo sport Romano punta a rafforzare le associazioni sportive e il complesso della polisportiva comunale, concentrando e incentivando queste attività soprattutto nelle periferie.


Gianluca Del Mastro da buon accademico, punta al rapporto con il mondo universitario e partendo dall’inclinazione industriale della città ha previsto nel suo programma la formazione di un corso di studi in disegno industriale di architettura. Del Mastro parla di periferie come contenitore in cui sviluppare progetti culturali legati alla tradizione locale e allo lo sport.


Maurizio Caiazzo senza illustrare il programma della sua coalizione in maniera schematica e dettagliata, parla di cultura come stile di vita. Caiazzo è un imprenditore, analizza attentamente l’immagine culturale che ha assunto la città pomiglianese negl’ultimi anni. Un’immagine, a suo dire, distorta dalla feroce movida che ha cambiato lo stile e la qualità di vita dei residenti e che necessariamente, per il futuro, andrà gestita in maniera incisiva. Le attività legate alla movida sono ormai una grande risorsa per il commercio locale, ma necessitano del supporto dell’etica del commercio. A tal proposito invita i gestori delle attività al rispetto delle norme contrattuali per i lavoratori e al rispetto delle regole di sicurezza per consentire ai residenti e ai giovani di vivere in sicurezza.

Il confronto culturale trai candidati sancisce l’inizio di una campagna elettorale all’insegna della continuità e del cambiamento, che consentiranno ai cittadini di scegliere attraverso proposte programmatiche la nuova guida della città di Pomigliano.

Cinzia Porcaro



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