Gli abitanti del comune di San Vitaliano, e tutti i residenti in zone limitrofe, non strabuzzeranno gli occhi all’accenno di un’emergenza ambientale.
L’inquinamento che da anni contamina buona parte del territorio nolano, ha cementato e temprato l’audacia dei cittadini, che hanno reagito con veemenza anche al culmine della criticità.
Lo scorso 16 luglio, infatti, proprio a San Vitaliano si svolse un flash mob, una denuncia che gli aderenti mossero al fine di segnalare la disperazione sopraggiunta la sera del 29 giugno scorso; molti comuni dell’area nolana furono invasi da odori sgradevoli, “di umido misto a plastica bruciata”, un crimine certamente aggravato dal caldo asfissiante di questa estate.
A quasi due mesi dall’evento, Nicola Riccio (coordinatore ed organizzatore di quella iniziativa) ci ha concesso un breve aggiornamento.
“In concomitanza del flash mob, abbiamo presentato una denuncia presso la procura della Repubblica di Nola, inviata alle autorità locali, allegando 1500 firme (sia cartacee che online); ovviamente i tempi della procura sono molto lunghi, e attendiamo con ansia l’evolvere di questa nostra iniziativa”.
Nel mese di agosto i progetti hanno subito un lieve rallentamento, proiettando però tutte le energie organizzative nella programmazione di un evento che avrebbe congiunto il comune di San Vitaliano a quello di Scisciano.
“In realtà, visti i casi di Covid in aumento, abbiamo deciso di posticipare ad una data migliore”.
“Anche se negli ultimi mesi la crisi Covid ci ha un po’ rallentato, abbiamo in cantiere diverse cose e ci stiamo confrontando su alcune azioni da intraprendere di cui vi renderemo partecipi”.
[Chiunque voglia partecipare o mostrare solidarietà al comune di San Vitaliano, può seguire tutti gli eventi sulla pagina facebook SanVitaliano.net]
Elvira La Rocca
