“Un Dio, un solo Farinelli” è stato il grido di battaglia dei fan londinesi dell’uomo considerato il più grande cantante lirico di tutti i tempi: Carlo Broschi nei panni di Farinelli, star internazionale del ‘700.

Siamo a Pozzuoli nell’ Anfiteatro Flavio (I sec. d.C.) finalizzato ad ospitare eventi per la popolazione puteolana attraverso la messa in scena di spettacoli e combattimenti ricchi di scenografie, così come è testimoniato dalla grande fossa centrale e dal complesso sistema di sollevamento delle gabbie con le belve. Nessuno degli anfiteatri dell’antichità si è conservato così integralmente come quello puteolano, difatti sia l’arena che i sotterranei si presentano in perfette condizioni conferendo a questa imponente costruzione un carattere profondamente suggestivo.


La Rassegna “Il Parco in Maschera”, organizzata dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, prevede nel suo calendario “Il canto sublime. Viaggio intorno Farinelli, En Travesti”, un Concerto per voce ed ensemble barocco con strumenti originali e testi recitati da un attore. Un viaggio intorno alla figura del Farinelli attraverso le più emozionanti arie di agilità e virtuosismi del repertorio barocco scritte apposta per lui. A presentarle al pubblico è l’Accademia Reale, diretta dal M° Giovanni Borrelli, che riunisce un gruppo di professionisti con lo scopo dell’approfondimento della ricerca in ambito musicale, storico, artistico e culturale e la sua più ampia diffusione e divulgazione sul territorio nazionale ed estero.

Per l’occasione in scena: Angela Iuliano, soprano; Marina Esposito, mezzosoprano; Giovanni Borrelli, direzione e violino barocco di concerto; Isabella Parmiciano, violino barocco; Carmine Matino, viola barocca; Silvia Fasciano, violoncello barocco; Michele Del Canto, contrabasso; Tina Soldi, clavicembalo; Annalisa Direttore, lettura testi e Giulio D’Amore, elaborazione testi.


Il racconto della vita del Farinelli incuriosisce l’attento pubblico e via via il soprano e il mezzo soprano ce lo svelano con la loro voce. Non solo voce quella del soprano Angela Luglio, ma presenza scenica ed immedesimazione, bella da vedere. Così tra musica e bel canto quella parte di infinito presente in ogni individuo affiora un po’ alla volta fino a manifestarsi con un sorriso  che viene dal profondo che calma e genera benessere…che magia!

Senza rumori forti, ma con potenza, delicatezza e fascino scopriamo un lieve che incanta.

Laura Bufano



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