Alla tornata elettorale per le Regionali il Movimento 5 Stelle presenta un’accoppiata vincente con idee chiare e voglia di fare. Tanto quello già fatto e tanto ancora da fare per la Campania.
Tommaso Malerba e Marì Muscarà si presentano:
TOMMASO MALERBA
Sono Tommaso Malerba ho 54 anni, sposato con due figli, e sono un progettista software, specializzato in soluzioni informatiche, area collaudi, nell’ambito delle Telecomunicazioni (TLC). Sono parte del MoVimento5Stelle dalla fine 2011, iscritto al Meetup di Napoli ed al Meetup di Afragola creato con un gruppo di attivisti, dopo alcune riunioni, e da dove poi ha avuto inizio questo mio percorso di Cittadinanza Attiva. Sono stato candidato Sindaco alle Elezioni Amministrative Maggio 2013 Lista Certificata M5S Comune di Afragola. Sono stato eletto Consigliere Regionale a Giugno 2015 Regione Campania X Legislatura. Sono Membro della Commissione Bilancio, Demanio e Patrimonio. Membro della Commissione Urbanistica, Trasporti e Lavori Pubblici. Membro della Commissione Speciale Anticamorra e Beni Confiscati.
La mia battaglia principale condotta in Consiglio regionale è stata sicuramente quella sul trasporto pubblico locale. Mentre ovunque si abbandonano le auto per il trasporto pubblico, nella nostra regione il numero di passeggeri, negli ultimi otto anni, è diminuito di oltre il 43%, riportando sulle nostre strade oltre 100mila auto. Un fallimento che ha attraversato due legislature caratterizzate dai nomi e dai volti di due governatori che, non paghi dei disastri a loro firma, minacciano ora di ricandidarsi nuovamente per tornare a governare la nostra terra. Con Caldoro prima e De Luca poi il settore dei trasporti è precipitato ai livelli più bassi nella storia della nostra regione. Nella stagione dei bilanci ci lasciamo alle spalle numeri da guinness in tema di soppressioni, ritardi e avarie, per non parlare delle immagini drammatiche, divenute oramai quasi ordinarie, di passeggeri costretti a percorrere i binari a piedi, lasciandosi alle spalle vagoni in fiamme. Un’altra maglia nera inanellata dall’uomo del “mai più ultimi”. Dopo aver devastato la sanità, aver fallito ogni obiettivo in tema di salvaguardia dell’ambiente, di riduzione dei rifiuti, di politiche sociali e di sviluppo, De Luca è riuscito anche nella straordinaria impresa di affossare un settore nevralgico come quello dei Trasporti.
Con i suoi 487 chilometri, le coste della Campania rappresentano una delle più importanti risorse in termini di sviluppo economico e occupazionale. Nonostante la legislazione regionale in materia sia pronta da tempo (Legge n.19/2017 art.3), la Regione non ha ancora provveduto a dare attuazione al Piano di utilizzo delle aree demaniali (Puad), strumento di fondamentale importanza per disciplinare l’utilizzo delle aree demaniali, tra cui spiagge e Porti. In 5 anni di amministrazione, contravvenendo ad ogni annuncio sulla materia, il governatore De Luca non ha ancora chiarito cosa vuol fare della risorsa mare e se intende mettere mano a un piano necessario per la tutela del diritto dei cittadini alla libera fruizione delle spiagge e per impedire occupazioni abusive di aree demaniali che da sempre, soprattutto sul nostro territorio regionale, ledono il diritto all’esercizio di impresa di chi è titolare delle concessioni.
L’assenza del Puad pone un freno alle opere dei Comuni, a cui spetta l’approvazione di piani attuativi (Pad), definendo la percentuale minima di spiagge balneabili libere, attrezzate e la tipologia dei servizi. Servono regole per tutelare i diritti dei cittadini della Campania, ma anche per garantire il corretto ed equo adempimento delle funzioni di accertamento e riscossione dell’imposta regionale dovuta sulle concessioni dei beni del demanio marittimo. Una corretta classificazione turistica dei Comuni campani consentirebbe di recuperare risorse da reinvestire nella salvaguardia e nella riqualificazione delle nostre coste e dei nostri litorali. Il mare è una risorsa di tutti e il rilancio della Campania passa anche e soprattutto da qui. Nella legge di Stabilità 2020 siamo riusciti a ottenere, attraverso un nostro emendamento, risorse per i comuni per dotare le spiagge libere di servizi minimi. La Regione deve avere un ruolo di programmazione e garanzia per i cittadini sull’utilizzo delle coste della Campania, così non si può andare avanti.
MARI’ MUSCARA’
Qui mi sono raccontata perchè non basta dare un bigliettino o telefonare agli “amici”. Bisogna dire cosa si è fatto già e non solo quello che si promette di fare.
Mi presento sono Marì Muscarà terrona di origini e orgogliosamente Napoletana di nascita. Docente (i docenti non vanno mai in pensione) madre di due splendide gemelle ormai donne. Nasco dal mondo dell’associazionismo ambientale, della mobilità sostenibile una lunga militanza nelle associazioni per il rispetto e la difesa del Creato.
Molti anni fa incontrai un gruppo di giovani che credeva come me nelle battaglie condotte dal basso, convinti che si vince solo con la consapevolezza e la “presa in carico”
Guardandoci negli occhi ed ascoltando mi accorsi che quello che consideravo Utopia stava incontrando altre Utopie e si sarebbe potuto finalmente trasformare in Concretezza e insieme ci incamminammo nel percorso che portò al M5S.
Credo nel Movimento 5 stelle, Acqua Ambiente Rete Mobilità Sviluppo senza trasformismi senza alleanze di comodo, con regole chiare e sempre rispettose della volontà degli iscritti abbia una forza dirompente, unica forza nello scenario politico; nessun compromesso che ci mutili, nessun carrierismo politico, massimo due mandati e riduzione dello stipendio. Sono di stampo antico, la lealtà è un valore ineludibile, la stretta di mano ha un valore assoluto.
La mia intransigenza che per anni mi hanno fatto credere un difetto è la mia forza e la mia virtù. Non vedrete il mio faccione stampato in giro per la città sprecherò poca carta da distribuire in santini elettorali.
Chi crede in questi valori mi voti, chi ha dubbi può guardare verso uno scenario ben più ampio. Ultimo ma non per ultimo lavoro da quando avevo 18 anni sono sempre stata indipendente.
Aborro i figli dei politici sistemati in politica, personalmente non devo sistemare me stessa, né mariti, né amanti o figlie. Una atavica, colpevole e vergognosa pratica politica irrispettosa dei tanti giovani che sono senza lavoro o costretti ad emigrare.
Sono stata eletta nel 2015 e sono oggi la terza in lista dei cinquanta candidati per le regionali 2020.
Raccontare 5 anni di dedizione totale a quella che dovrebbe essere per tutti una missione, non è cosa semplice e allora mi affido ai numeri che meglio possono spiegare come ho svolto il mio dovere. AD MAIORA SEMPER
Atti presentati
57 MOZIONI
239 INTERROGAZIONI SCRITTE
24 INTERROGAZIONI ORALI
35 PROPOSTE DI LEGGE
26 ORDINI DEL GIORNO
37 ESPOSTI E SEGNALAZIONI
6 RISOLUZIONI IN COMMISSIONE
ho restituito (dati dicembre 2019) euro 93.723,54
Proposte di legge nel dettaglio:
-Riordino del Servizio Idrico
-Norme urbanistiche per i Comuni rientranti nelle zone a rischio vulcanico dell’area Flegrea
-Misure di prevenzione e contrasto allo spreco alimentare
-Interventi a favore della mobilità ciclistica in Regione Campania
-Disciplina delle emissioni odorigene originate da attività antropica
-Norme per la valorizzazione della sentieristica e della viabilità minore
-“Disposizioni regionali per le aree ad elevato rischio di crisi ambientale
Mi sono battuta per trasformare ARPAC in un ente sempre più indipendente ed efficace, per aumentare i controlli ambientali, premiare il merito è rendere trasparenti tutte le informazioni ambientali.
Ho ottenuto l’approvazione del piano dei controlli per le aziende a rischio rilevante e il catasto impianti rifiuti.
Ho difeso la qualità dell’aria che respiriamo battendomi affinchè fosse approvato anche in Campania un piano per la mobilità ciclistica, fossero acquistati mezzi di TPL elettrici e a metano,e fosse migliorata la qualità delle centraline e degli inquinanti monitorati.
Ho ottenuto la pubblicazione tempestiva dei dati sulla qualità dell’aria per permettere l’adozione di misure cautelative in caso di superamento dei limiti.
Ho portato in ogni atto i principi dell’economia circolare iniziative per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti e il loro riutilizzo.
Ho ottenuto una norma che vieta l’utilizzo del monouso in tutti gli uffici regionali e degli enti strumentali.
Mi sono battuta per l’acqua pubblica e per una corretta gestione da parte della regione delle fonti idriche e contro speculazioni della Gori per il recupero dei crediti della regione
ho messo in atto una forte azione politica per bloccare le trivellazioni nei Campi Flegrei per progetti sperimentali di sfruttamento geotermico in una delle aree vulcaniche più pericolose al mondo e sono prima firmataria di una proposta di legge per arginare il rischio vulcanico contenendo il carico urbanistico della medesima area.
Ho ottenuto la bonifica dall’amianto della spiaggia di Trentaremi a Napoli e l’avvio delle procedure per la bonifica del ex sin di Pianura oggi di competenza regionale obbligano tutti i soggetti competenti al confronto.
Mi sono battuta ed ho ottenuto che anche in Campania si procedesse alla mappatura del glifosato ed azioni per ridurre l’uso dei pesticidi.
Sulla qualità delle acque superficiali ho esercitato una costante azione politica per ottenere una responsabilizzazione della Regione nel coordinare tutti gli enti competenti per i vari aspetti del problema inquinamento delle acque dai rifiuti al dissesto idrogeologico e garantire la messa a sistema degli interventi per garantire un risultato efficace.
IL REDDITO DI CITTADINANZA SCONFIGGE LA CAMORRA E LIBERA DAL VOTO DI SCAMBIO, MIGLIORIAMOLO.
AD MAIORA SEMPER