Si chiuderà in queste ore la campagna elettorale per la fascia tricolore a San Giorgio a Cremano. La corsa, aperta formalmente a cinque candidati, dovrebbe comunque essere un testa a testa tra il sindaco uscente Giorgio Zinno a capo della coalizione del Pd e l’ex alleato Giovanni Marino, sostenuto dal suo Laboratorio Civico con otto simboli.
Più defilata la pentastellata Patrizia Nola e l’esponente di Italia in Comune Luigi Gallo. Per il centrodestra concorrerà invece Aldo Galdieri in quota Fratelli d’Italia. Il «ballottaggio anticipato» vede avanti le nove liste di Zinno, con Marino che proverà a portare la contesa al secondo turno per giocarsi le chance di vittoria. Il lavoro svolto dall’ex vicesindaco dopo l’allontanamento dalla giunta nel 2017 gli ha permesso, ad oggi, di rappresentare l’unica vera alternativa alla riconferma dell’attuale primo cittadino.
Dalla sua Zinno, oltre al sostegno della stragrande maggioranza degli amministratori uscenti, gode della piena fiducia dei partiti a livello nazionale e regionale, come testimoniato dagli ultimi eventi che hanno visto a San Giorgio la visita del segretario del Pd Nicola Zingaretti e – proprio stamattina – di Matteo Renzi, leader di Italia Vita.
L’obiettivo è quello di arrivare al 60% per chiudere da subito i giochi. Un ruolo importante potrebbe essere giocato dalla percentuale del voto disgiunto, nel 2015 assestatosi attorno all’otto percento.
La spaccatura del gruppo consiliare del M5s ha invece portato a un brusco calo delle quotazioni pentastellate, con la sola uscente Rosanna Tremante tra gli uscenti. La candidata certificata da Roma Patrizia Nola ha tuttavia provato a serrare le fila e organizzare in pochi giorni una campagna elettorale comunque volitiva, seppur assai ristretta nei tempi. Sull’onda degli avvenimenti nazionali, il consenso che cinque anni fa portò in Consiglio quattro scranni ai grillini pare tutta via lontano, con i posti destinati quantomeno a dimezzarsi.
Punta alla conquista di un avamposto in Assise anche Luigi Gallo, su cui sono confluiti gli ex sostenitori del terzo polo dopo il fallimento di un progetto alternativo che riunisse, con l’appoggio dei Cinque Stelle, tutte le alternative al duopolio Zinno-Marino. Il candidato di «Italia in Comune», sulle orme di Pizzarotti, presenta come capolista l’ex grillino Tommaso Castaldo. Nello storico fortino «rosso» di San Giorgio, spazio anche per il baluardo del centrodestra Aldo Galdieri: il figlio dell’ex senatore Roberto si presenta alle elezioni appoggiato da Fratelli d’Italia. Anche in questo caso l’obiettivo sarà quello di ottenere un seggio in aula per portare avanti un progetto pluriennale che miri a concretizzare anche nel Vesuviano il consenso riscosso a livello nazionale dai sovranisti. Restano invece assenti Forza Italia e Lega.
Francesco De Sio