“All’esito delle analisi dei campioni prelevati con i 9 carotaggi e i 5 campioni superficiali sulla spiaggia antistante la villa comunale, tutti i valori relativi alla presenza di metalli pesanti sono al di sotto dei livelli massimi consentiti, eccezion fatta per il berillio, il tallio e gli idrocarburi pesanti, i cui valori sono lievemente superiori ai massimi concessi solo in alcuni punti”. Ha dichiarato il sindaco Gaetano Cimmino direttamente sul suo profilo social.


I carotaggi effettuati lo scorso luglio paiono dunque evidenziare una realtà problematica. Con la presenza di alcuni metalli pesanti oltre la soglia consentita e in particolare la presenza degli idrocarburi.

In attesa di dati piú precisi non stupisce la preoccupazione dei cittadini, che anche sotto il post del sindaco hanno evidenziato il disagio e manifestano sfiducia nei confronti di tali notizie.


Tuttavia come il sindaco Cimmino annuncia nel suo post, sembra che una soluzione sia alla portata: “Abbiamo consultato Arpac, che ci ha rassicurato in merito alle condizioni dell’arenile, facendo presente che si tratta di sostanze non volatili, che possono generare rischi soltanto in caso di ingestione in grande quantità. Il berillio in particolare è un componente peculiare della sabbia e del territorio campano.

Insieme abbiamo deciso di avviare un’interlocuzione con la Regione Campania – ha poi aggiunto Cimmino –  per effettuare un piano di caratterizzazione dell’arenile prima ed un’analisi dei rischi poi, che si articolerà in due fasi: la prima consiste nel progetto vero e proprio di caratterizzazione con un’analisi più accurata in diversi punti della sabbia; la seconda consiste nell’indizione di una conferenza di servizi con Arpac, Regione, Asl e tutti gli enti preposti al fine di definire la mappatura del rischio e provvedere all’eventuale bonifica dell’arenile stabiese”.



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