La città di Pompei può riprovarci. Riprovare ad avere una sindaco ed un’amministrazione per i classici cinque anni. A provarci per la prima volta sarà Carmine Lo Sapio, un veterano della politica, non solo pompeiana, la sua storia è quella di una vita sempre impegnata tra la politica, l’esperienza sindacale, la militanza e l’impegno per la crescita della città.
Da questa sera, quindi, Pompei ha di nuovo un sindaco, eletto con oltre 7.300 preferenze per una percentuale finale di appena sufficiente a consentire a Carmine Lo Sapio di evitare un difficile ballottaggio. Il neo sindaco, in effetti, ha raccolto la metà dei voti di quelli espressi nelle urne pompeiane. La metà e poco più, il 50,2%.
Agli altri due contendenti, Domenico Di Casola, a capo di una coalizione civica ed al grillino Angelo Di Prisco sono andati rispettivamente 6.656 preferenze con il 45,6% ed un risicato 4,1% con appena 600 voti. Dato significativo quest’ultimo che ha segnato, anche a Pompei, la quasi scomparsa del M5S.
Il candidato della coalizione di centro sinistra è stato sostenuto da 7 liste: Pompei Popolare, Campania Libera, Patto per Pompei, Amici Insieme per Pompei, Programma Democratico, Uniti per Pompei e Rinascita Pompei. La differenza più lampante è sottolineata proprio dal risultato delle liste che a differenza del candidato sindaco hanno riportato un risultato ben più comodo. Numeroso quindi il voto disgiunto che ha falsato i pronostici dei losapiani.
Sul suo profilo social il neo sindaco ha commentato: “Soffia un vento nuovo su Pompei: ed è un vento di cambiamento. Da oggi inizia un nuovo corso per la città! Grazie a tutti i cittadini di Pompei. Sarò il sindaco di tutti. Sempre!! E ora mettiamoci al lavoro!!”
Filippo Raiola