Svelati durante la serata dell’11 ottobre i premi dell’10a edizione del Social World Film Festival di Vico Equense diretto dal regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo. La “Giuria di Qualità Lungometraggi”, presieduta dal regista canadese Gavin Michael Booth ha scelto come miglior film “Systemsprenger (System Crasher)” di Nora Fingscheidt (Germania) con menzione speciale per l’attore Ingvar Eggert Sigurdsson in “A White, White Day” di Hylnur Palmason.

La “Giuria Giovani”, composta da giovani dai 21 ai 35 anni, ha scelto come miglior regia quella di Nunzia De Stefano per “Nevia”, film che si aggiudica anche il riconoscimento alla miglior fotografia di Guido Michelotti, al miglior montaggio di Sarah McTeigue e miglior colonna sonora di Michele Braga. Due premi per “System Crasher”: miglior sceneggiatura per Nora Fingscheidt, Helena Zengel è miglior attrice. Miglior attore è Ingvar Sigurdsson per “A White, White Day” di Hylnur Palmason.



La “Giuria di Qualità Cortometraggi”, presieduta dallo sceneggiatore Maurizio Braucci, ha scelto come miglior corto “Rebel” di Pier-Philippe Chevigny e “Exam” di Sonia K. Hadad in ex-aequo con menzione a Giulio Mastromauro per la regia di “Inverno” e l’attrice Svetlana Barandich in “Anna” di Dekel Berenson.

La “Giuria Ragazzi”, composta da ragazzi campani dai 13 ai 20 anni, ha scelto come miglior regia quella di Nicola Sorcinelli per “Ape regina”, film che si aggiudica il riconoscimento anche per la miglior attrice Maria Grazia Mandruzzato. La miglior sceneggiatura è quella di Gabriel Abrantes per “The Marvelous Misadventures Of The Stone Lady”. Sashko Kocev è miglior attore per “Sticker” by Georgi M. Unkovski, Guillame le Grontec ottiene il premio per la miglior fotografia con “The Van” di Erenik Beqiri. A Sergey Evtushenko va il premio per la miglior colonna sonora firmando “Kometa (The Comet)” di Irina Obidova, miglior montaggio è quello di Pier-Philippe Chevigny in “Rebel” by Pier-Philippe Chevigny.



La “Giuria Critica”, composta da membri della stampa, ha scelto come miglior documentario “Qualcosa rimane” di Francesco D’Ascenzo con menzione speciale ad Annalaura Di Luggo per il soggetto di “Napoli Eden”. La “Giuria Universitari”, formata da membri di una delle radio universitarie italiane afferenti al circuito dell’Associazione RadUni e soci della stessa, ha decretato come miglior regia quella di Randa Maroufi per “Bab Sebta”, miglior sceneggiatura quella di Francesco D’Ascenzo per “Qualcosa Rimane” e miglior fotografia di Marco Mazzoni per “Everything Changes” di Cristiano Bendinelli.

Nella sezione “Focus” la Giuria di Qualità ha scelto il lungometraggio “Mamma + Mamma” di Karole Di Tommaso con menzione speciale all’attrice Nora Stassi de “L’agnello” di Mario Piredda, e il cortometraggio “Veronica non sa fumare” di Chiara Marotta con menzione speciale per “Costa Morena” di Livio Marsico, mentre per la Giuria Giovani vince il lungometraggio “Istmo” di Carlo Fenizi e i cortometraggi “Luce” di Ciro Apicella e “Irreversibile” di Matteo De Liberato.



Il Premio Rai Cinema Channel, che consiste nell’acquisto dei diritti pari a 3mila euro, va a “Bautismo” di Mauro Vecchi, mentre il concorso Film Mobile è vinto da “Resilience” di Antonio Chavez Trejo. Le “Giurie Online” hanno decretato la vittoria di “Senza vento” di Christian Betti e Nicola Rossi per la sezione “La città del cortometraggio”, mentre “Ammorah” di Francesco Fucci è il miglior Video Music. La “Giuria School” ha ritenuto “Cacciaguida” di Davide Del Mare come miglior film per la sezione “Social Smile”, e “Gli Inseparabili Mordono” di Andree Lucini come miglior cortometraggio per la sezione “Social In The School”.



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