Bocciatura netta per il nuovo Dpcm da parte del governatore della Campania: “Non è sufficiente”. Così Vincenzo De Luca ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che” fa, che poi continua: “…è un passo in avanti ma non basterà. Potevamo fare più scelte o chiudere tutto per un mese oppure prendere ancora misure intermedie. Il governo ha scelto la seconda strada”.


Ecco le anticipazioni sui contenuti dell’Ordinanza n.85, a firma del Presidente Vincenzo De Luca, in via di pubblicazione.

    1. All’infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili, già adottate con Ordinanza n.82, nonché le disposizioni regionali vigenti per la didattica a distanza nelle Università.
    2. Confermato il divieto di mobilità interprovinciale, ferma la forte raccomandazione (contenuta nel DPCM del 24 ottobre) a non allontanarsi dal territorio comunale se non strettamente necessario.
    3. Per le attività di ristorazione: divieto di asporto (salvo che gli esercizi con consegna all’utente in auto e con sistema di prenotazione da remoto); consentita la consegna a domicilio, con partenza dell’ultima consegna alle 23,00 e rinvio, per il resto, alle disposizioni del DPCM 24 ottobre 2020.
    4. Confermato l’obbligo di rientro a casa entro le ore 23, secondo quanto recentemente disposto d’intesa con il Ministro della Salute.
    5. Confermata per l’attività di jogging la fascia oraria nelle ore 6,00-8,30.




Le disposizioni hanno efficacia fino al 31 ottobre, data nella quale l’Unità di Crisi effettuerà nuove valutazioni, sulla base dell’andamento epidemiologico che sarà stato registrato nel contesto regionale e locale.

È stato dato mandato all’Unita di Crisi di valutare, insieme all’Anci, entro il 28 ottobre prossimo, le determinazioni eventualmente necessarie in vista della commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre).



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