Un team di esperti per salvare e recuperare l’arenile stabiese. Una sfida ardua e non facile quella che il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino ha annunciato nella giornata odierna: “Anche in questo periodo così impegnativo per la seconda ondata della pandemia, l’attività amministrativa prosegue senza sosta per dare una svolta al piano di rilancio della nostra città. L’arenile, in particolare, è una risorsa da recuperare e valorizzare. E per raggiungere questo obiettivo saremo affiancati da un team qualificato di studiosi ed esperti in materia ambientale.” Queste le parole del sindaco affidate ad un post Facebook.

Una scelta, quella del sindaco, di ricorrere ad un team di esperti per salvare le sorti dell’arenile dovuta principalmente ai risultati delle ultime analisi effettuate dall’Arpac in questa estate e nel mese di settembre, risultati che sono stati ben poco gratificanti per la cittadinanza stabiese.



Molti i metalli pesanti rinvenuti sull’arenile di Castellammare, molti dei quali oltre le soglie del parametri massimi previsti per tutelare la salute come il berillio e il tallio, anche se l’arenile è calpestabile e la pericolosità di questi metalli avviene solo se ingeriti. Il team scelto da Cimmino è la Smart Sea srl, spin off dell’Università Parthenope di Napoli, un team di eccellenza universitaria con il quale il comune ha firmato una convenzione – per l’attività di consulenza scientifica e per l’esecuzione delle indagini relative al piano di caratterizzazione dell’arenile, in vista della messa in sicurezza operativa e dell’eventuale bonifica- come ha dichiarato Cimmino nel suo post -sarà realizzato un piano di campionamento più ampio, che prevede il prelievo e l’analisi di un numero congruo di campioni, l’interpretazione dei risultati e un dialogo costante con Arpac, Asl e Regione Campania, attraverso la convocazione di una conferenza di servizi per mettere in atto il procedimento amministrativo finalizzato alla procedura di messa in sicurezza della spiaggia. – continua nel post il sindaco

Un percorso che intende valorizzare un area di Castellammare lasciata per troppo tempo alla mercé del tempo e dell’incuria e che con la volontà delle parti in causa potrebbe essere ancora salvaguardata.

Ivano Manzo



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