Il Gazzettino vesuviano | IGV

Volla, tributi comunali: nessuna agevolazione per i commercianti. L’opposizione chiede le dimissioni

Con un comunicato condiviso da tutta la minoranza consiliare di Volla, ancora una volta, sono state chieste con forza le dimissioni dell’amministrazione.

Ieri si è, infatti, tenuto il Consiglio comunale “a distanza” con all’ordine del giorno i regolamenti e le tariffe IMU, TASI, IRPEF e Pubblicità.



Secondo i consiglieri di opposizione, volutamente il Consiglio non è stato trasmesso in streaming in quanto volutamente si sarebbero tenuti i cittadini fuori dal palazzo, di non far ascoltare ai cittadini quanto, ancora una volta, non è stato fatto per Volla e per i vollesi.

Soprattutto perché, come si legge nel comunicato, non è stata approvata alcuna agevolazione per i commercianti colpiti dalla crisi durante il lockdown.


Ecco il testo del comunicato:

“DIMMETTETEVI!
Questa non è più una semplice provocazione ma un appello per il bene di Volla.
Ancora una volta la maggioranza ha dimostrato di non avere le qualità e le competenze per amministrare la nostra città.

NON avete permesso ai cittadini di partecipare ad un Consiglio di oggi, dove si discuteva delle imposte locali;
NON avete approvato alcuna agevolazione per le attività commerciali che in questo periodo sono andate in crisi;
NON avete approvato il regolamento IMU per mancanza di numeri con possibili gravi conseguenze;
NON avete dato risposte adeguate a tutte le nostre interrogazioni dimostrando tanta pochezza.



EMERGENZA COVID, CIMITERO, PERMESSI A COSTRUIRE, BONUS DISABILI, POLVERI SOTTILI ecc.
Tutte problematiche rimaste anche oggi senza risposta, nonostante noi proviamo a darvi suggerimenti e soluzioni.
Noi speriamo per il bene di Volla che il nostro appello venga colto come una opportunità per salvare almeno la faccia”.

A firmare questo ennesimo documento anti Di Marzo, i consiglieri comunali Donato e Veneruso (Amministrare Volla), Viscovo e Formisano (CittadiniXVolla), Russo e Scognamiglio (Indipendenti), Tafone (M5S) e Granato (PD).

Ivan di Napoli



Exit mobile version