Una tenda dell’esercito da 240 metri quadrati con venti posti letto sarà allestita, nelle prossime ore alle spalle del pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli.
In una situazione delicata come quella che sta vivendo la città di Napoli, “serve ogni aiuto possibile – aveva affermato giusto qualche giorno fa Giovanni Bosco, direttore generale dell’Asl Napoli 1 – perché dobbiamo evitare il collasso delle forze strategiche”.
La tensostruttura, sarà collocata nella zona del parcheggio e potrà ospitare quei “pazienti covid che necessitano di osservazione ma non hanno gravi sintomi. Lo ha affermato il direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Longo.
“In questo momento i pronto soccorso sono sottoposti a una forte pressione – ha dichiarato il direttore – soprattutto la sera capita che arrivino anche 7-8 ambulanze contemporaneamente e quattro auto private. Noi accettiamo tutti, ho detto al personale che possiamo avere anche 50 pazienti insieme e non smetteremo di dare assistenza. Ma servono gli spazi per sopportare questa pressione e questa tenda ci aiuterà per i pazienti da tenere in osservazione con sintomi ma non gravi. Il programma è nazionale, riguarda diverse Regioni come il Piemonte, la Liguria e anche la Campania e noi del Cardarelli siamo stati individuati per la fornitura della struttura”.
“La struttura – ha chiarito ancora Longo – sarà riscaldata e ci permetterà di decomprimere il pronto soccorso dove arrivano molti pazienti. Il momento è di forte pressione ma noi assisteremo tutti, non rifiuteremo mai un paziente”.
Inizialmente saranno gli stessi medici ed infermieri del Cardarelli a prestare servizio nella tenda, anche se si spera, come promesso dalla Protezione Civile, nell’arrivo di ulteriore personale, perché allo stato attuale quello ospedaliero sta “sostenendo uno stress molto forte”.
Resta alta la preoccupazione fuori e dentro i reparti ospedalieri, soprattutto perché si constata amaramente che, nonostante venga ripetuta a gran voce, ogni giorno, la necessità di usare sempre i dispositivi di sicurezza e a dispetto di tutti i divieti e le limitazioni, si assista ancora ad assembramenti e al mancato rispetto delle norme vigenti.