Evitata per il momento la collocazione nella zona a massimo rischio, la Campania, con le nuove regole e i nuovi parametri decisi dal Governo, è stata collocata tra le Regioni della zona arancione Covid.


La Campania quindi è stata considerata regione con un grado di contagio alto, ma non al massimo livello. Al momento quindi la Campania resta “terra di mezzo” in compagnia di Puglia, Veneto, Liguria e Valle D’Aosta. Tutto sarà rivalutato, non prima di 15 giorni, dal ministero coi tecnici del Cts, Istituto superiore di Sanità e sentita Regione e autorità sanitarie locali.

Il nuovo Dpcm di Conte entrerà in vigore domani 5 novembre e resterà in vigore fino al 3  dicembre. Notevoli restrizioni a secondo del livello di gravità del contagio, di regione in regione tenendo comunque anche conto delle ordinanze regionali, in alcuni casi più restrittive, come in Campania per le scuole.



Zona Arancione in Campania: le regole

  • coprifuoco dalle 22 alle 5, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;
  • vietato lo spostamento tra i Comuni nelle aree arancioni;
  • vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalle Regioni, salvo che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute;
  • bar, ristoranti, locali, pub, gelaterie e pasticcerie chiusi sempre, ma potranno continuare a vendere cibo da asporto (fino alle 22) o consegnarlo a domicilio;
  • centri commerciali chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno;




  • negozi chiusi, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali;
  • mercati chiusi, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari;
  • didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie (Anche se in Campania resta in vigore l’ordinanza del governatore che ha chiuso tutte le scuole fino al 14 novembre);
  • capienza dei mezzi pubblici dimezzata (al 50%);
  • musei e mostre chiusi;
  • corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie chiusi.

Il governatore ha commentato negativamente il dpcm. De Luca ha sempre richiesto misure non territoriali ma nazionali, un lockdown per tutta la Penisola.

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