Ha avuto di colpo un infarto, è stato trasportato d’urgenza alla villa Stabia di Castellammare in cui è stato inizialmente ricoverato per degli accertamento, dopodiché è stato trasferito all’azienda ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta in cui le sue condizioni si sono aggravate ed è deceduto.
Oggi alle 12, dopo ben quindici giorni dalla morte, i suoi familiari ed i suoi affetti hanno potuto dargli l’ultimo saluto al funerale celebrato presso Concattedrale di Maria Santissima Assunta e San Catello. Questo è quanto hanno riportato le cronache del quotidiano il Corrierino riguardo il triste epilogo della tragica fine di Franco Cuomo, imprenditore edile detto ‘o maranghiello.
La famiglia del defunto ha preteso di vederci chiaro, è scattata la denuncia esposta ad i carabinieri di Castellammare, guidati dal Capitano Carlo Venturini. Di conseguenza è stata aperta un’inchiesta in merito alle dinamiche ospedaliere che sono state adottate per curare il suo caso e per verificare se la diagnosi rivelata è stata giusta o errata. Il pubblico Ministero di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il sequestro della cartella clinica e l’ok per l’autopsia, appunto effettuata ieri.
Nelle prossime settimane verranno depositati gli esiti dell’esame legale, i quali forniranno tutte le risposte necessarie ai familiari devastati dal dolore e che, inoltre, attesteranno l’innocenza o la colpevolezza dei medici, adesso indagati, a cui è stata affidata la vita di Franco. Si capirà se la diagnosi è stata veritiera e se il probabile infarto è stato curato al meglio e in ottemperanza delle regole, per cercare di salvare la vita ad uomo giovane che non ha sofferto di patologie pregresse.