Un piccolo traguardo per la comunità LGBTQI+ ma soprattutto per tutti i soggetti appartenenti ad una minoranza.

Poche ore fa la Camera ha approvato, con scrutinio segreto, la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e le violenze nei confronti persone disabili: 265 i sì contro i 193 dissensi.


La maggioranza ha concluso con un applauso; contrariati dal risultato, invece, i partiti del centrodestra (Fratelli d’Italia e Forza Italia) che hanno protestato e esposto il loro dissapore indossando un bavaglio ed innalzando cartelli con su scritto “Libertà”.

Polemica che non ha di certo spento l’entusiasmo dei “favorevoli”, soddisfatti del risultato e fiduciosi della legge che andrà ora in Senato.


“Adesso il ddl Zan passa al Senato. Non dobbiamo mollare la presa” scrive su Twitter Laura Boldrini, che continua “Facciamo respirare la società: liberiamola dai veleni dell’odio e della paura!”

Non ci resta che aspettare ed incrociare le dita per quella che, ad oggi, potrebbe essere la chiave del cambiamento in Italia contro le discriminazioni.

Elvira La Rocca



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