Secondo l’ultimo bollettino epidemiologico annunciato dal sindaco Del Mastro sul territorio pomiglianese ci sono attualmente 391 positivi di cui 3 ricoverati, 1 persona guarita e 48 in sorveglianza attiva che sono monitorati dall’ASL. La velocità del contagio ha allertato le autorità cittadine più volte ragguagliate sulla presenza incontrollata di giovanissimi che affollano le strade e i parchi pubblici, spesso senza indossare dispositivi di sicurezza e senza alcun rispetto per la distanze di almeno un metro da gli altri.


Ad oggi due pattuglie della Polizia Municipale sono state impegnate sul territorio fino a mezzanotte in azioni di vigilanza per controllare chiunque violasse le norme di sicurezza. Sono state identificate 139 persone ed elevate 18 contravvenzioni, tra le persone identificate 11 minori di età inferiore ai 14 anni.

L’ordinanza dello scorso 30 ottobre firmata dal governatore Vincenzo De Luca, ha stabilito la chiusura delle scuole fino al 14 di novembre. Nonostante molti istituti scolastici abbiano applicato la DAD (didattica a distanza), molti ragazzi affollano le strade durante il giorno, ma più frequentemente nelle ore del tardo pomeriggio. Così il sindaco Gianluca Del Mastro il giorno 4 novembre ha emanato due ordinanze cittadine volte al contenimento del contagio da Covid-19. Una vieta ai minori di 16 anni di circolare per la città dopo le 18,00 se non accompagnati da un parente adulto, con l’obbligo di indossare dispositivi di sicurezza e la cura di mantenere la distanza con chiunque.



Il secondo provvedimento dispone  la chiusura dei parchi pubblici e i giardini entro le 20,00. La violazione della ordinanze comporterà l’applicazione di una sanzione pecuniaria di 100 euro. “Una decisione necessaria”, dichiara il primo cittadino più volte la polizia municipale è stata allertata dai cittadini sulla presenza massiccia di gruppi di giovanissimi che non rispettavano le normative.

Ma come ci tiene a far notare il neo sindaco nella sua dichiarazione via social, non solo i giovani hanno violato le regole, anche la popolazione anziana pomiglianese spesso è stata ripresa perché restia al rispetto delle normative vigenti, non sono isolati i casi di denuncia da parte della popolazione, di gruppi di anziani che creavano assembramenti pericolosi stando seduti nelle piazze e nei giardini cittadini senza alcuna protezione.



La curva del contagio anche se in crescita non è più allarmante di alcuni comuni delle zone vesuviane, ha dichiarato Del Mastro che informa la popolazione pomiglianese sul lavoro d’assistenza e collaborazione svolto dal Centro Operativo di Controllo Comunale al quale ci si può rivolgere sempre componendo il numero 081/8423510, sia per il monitoraggio dei soggetti positivi, sia per l’assistenza materiale alle fasce più deboli. Tutti i soggetti in quarantena preventiva vengono monitorati e sostenuti e la dove l’ASL non riesce a intervenire, subentra la Protezione Civile locale.

Le squadre di addetti e i volontari stanno dando grande prova di efficienza e professionalità. Determinante è il loro pronto intervento a sostegno della comunità, soprattutto per le categorie più fragili e per coloro che vivono nelle zone più periferiche. Un’ottima sinergia tra polizia locale e le squadre della protezione civile garantiscono un primo soccorso ai cittadini in attesa del 118 o dell’intervento dell’ASL che spesso non riescono ad affiancare prontamente i cittadini per le carenze strutturali e d’organico che sono la nota dolente della sanità campana.

Cinzia Porcaro



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