Legato a quella terra che lo aveva accolto a braccia aperte, a quell’isola dai fondali magici e dai paesaggi mozzafiato, dalle innumerevoli grotte con suggestivi giochi di luce, dalle stradine strette e tipiche lungo le quali si inseriscono come in un gioco di luci e colori botteghe artigianali ed eleganti boutique, il creatore del Capri Style ha voluto donare al Comune la sua casa di Via Tragara.
Nel testamento pubblicato in Francia dove lo stilista è deceduto pochi mesi fa, a 77anni, l’artista ha espresso così il suo amore per l’isola azzurra, divenuta sua “patria”.
Per vent’anni su quella terra incastonata nello splendido Golfo di Napoli, lo stilista ha prodotto le sue straordinarie creazioni divenendo un punto di riferimento per lo shopping d’elite.
“Dupuis è stato il primo grande creativo di via Camerelle – ha detto di lui lo scrittore Renato Esposito – quando ancora non c’era il mito della moda né l’invasione delle griffe degli ultimi anni. Richiamando i colori della natura dell’isola, lui aveva dato libero sfogo a fantasia e immaginazione, senza mai rinunciare alla qualità. I capresi lo amavano, anche perché consapevoli della grande scelta di rinunciare a una carriera di spessore nella moda per eleggere Capri a sua residenza. Immagino, per la sua casa e il bellissimo giardino che la introduce, l’idea di un museo della poesia: via Tragara è stata crocevia e ispirazione di grandi letterati, del resto, da Pablo Neruda a Monika Mann”.