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Il Napoli vince 1-0 a Bologna, ma il risultato poteva essere più largo

Il Napoli doveva dare una risposta dopo le diverse partite consecutive nelle quali si era vista una squadra non propriamente in palla, e in parte questa risposta è arrivata. Gli azzurri vincono 1-0 a Bologna in una gara completamente dominata, ma nella quale non è riuscito a dare il colpo del KO.


 

Il successo sarebbe potuto essere ben più largo, viste le tante azioni create. Ma il problema oggi è stato proprio questo: come già accaduto con il Sassuolo, sono state troppe le palle gol sciupate, ma fortunatamente questa volta il gol è arrivato. Il match winner è stato Osimhen, che nel primo tempo ha spinto in rete di testa un cross di Lozano. Per l’attaccante nigeriano si tratta della seconda gioia in stagione. Dopo la segnatura un numero consistente di gol sfiorati, uno su tutti il tiro di Insigne alle stelle nonostante la buona posizione.

 

E ci è anche mancato poco alla beffa. Il Bologna, inesistente per tutta la gara, negli ultimi cinque minuti ha costruito due nitidissime palle gol. Nella prima Ospina ha compiuto un salvataggio miracoloso su Orsolini, seguito da Hysaj che ha chiuso lo specchio a Palacio sulla ribattuta della stessa azione, e poi il portiere colombiano ha respinto un tiro dello stesso Palacio pochi minuti dopo.


 

Un Napoli che ha quindi giocato senza dubbio una buona partita, ma che deve essere più cattivo sotto porta. Non capiterà sempre di avere di fronte una squadra remissiva come il Bologna e si rischierà davvero di non vincere dopo aver letteralmente fatto il bello e il cattivo tempo in mezzo al campo, come del resto stava incredibilmente succedendo oggi.

 

Buone le prove di Osimhen (a segno di testa, non il suo punto forte nonostante i 186 cm), Lozano (perfetto il suo assist per la rete del nigeriano) e Insigne (vero regista offensivo della squadra, anche se da lui ci si sarebbe potuto aspettare anche di più), ma la palma di migliore in campo non può non andare a Bakayoko. Il mediano francese è stato una diga a centrocampo, quando il pallone arrivava dalle sue parti non c’era verso che lo superasse. I tentativi del Bologna di andare per vie centrali andavano a sbattere su questo ragazzone di un metro e novanta, che non ha fatto sconti a nessuno: per ora un acquisto davvero azzeccato.


 

E nonostante la vittoria non sono mancate le scelte arbitrali rivedibili. Una su tutte è stato il gol annullato a Koulibaly, che avrebbe permesso al Napoli di raddoppiare il vantaggio. L’arbitro Pasqua, dopo aver consultato il VAR a bordo campo, ha tolto la rete agli azzurri per fallo di mano di Osimhen, involontario ma decisivo per far giungere il pallone al difensore senegalese. Con le regole in vigore dallo scorso anno (se un tocco di mano, anche se non voluto, è influente per la realizzazione di una rete, la rete è da annullare) è senz’altro corretto non convalidare il 2-0, ma l’irregolarità di Osimhen era giunta per via di un fallo da rigore, con il difensore rossoblù che trascina il centravanti partenopeo a terra. Dunque giusto cancellare la marcatura, ma la naturale conseguenza sarebbe dovuta essere la concessione del rigore per il Napoli, cosa non avvenuta.

Con il successo odierno, gli azzurri si portano al terzo posto in classifica, dietro Milan e Sassuolo. Ora la Serie A osserverà l’ultima pausa Nazionali del 2020 e dopo la sosta il Napoli affronterà una sfida molto importante: al San Paolo ci sarà proprio il Milan capolista.

 

Salvatore Emmanuele Palumbo



 

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