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Nuovo Dpcm, l’emergenza Covid colpisce i ristoratori: 80% di perdite stimate a Gragnano

Le nuove disposizione anticovid hanno, di fatto, assestato un ulteriore colpo negativo al settore della ristorazione e al mondo di B&B e affittacamere di Gragnano. Cerimonie annullate, ristoranti chiusi dopo le 18 e un senso di incertezza che rischia di mettere in ginocchio anche l’intero settore turistico.



Dopo gli ultimi Dpcm sono diversi i ristoranti e gli agriturismi che, a Gragnano così come negli altri Comuni del comprensorio dei monti Lattari, hanno deciso di tenere chiuse le serrande. E di aprire soltanto nel fine settimana, per il pranzo e per l’asporto serale.



Ma gli introiti, ovviamente, vanno male. Le perdite stimate sono di circa l’80% per i locali cittadini. La crisi, per dirla in breve, è già dietro l’angolo e c’è anche chi pensa seriamente di chiudere addirittura la propria attività. Anche gli sforzi che stavano facendo gli imprenditori turistici per cercare di non limitare la vendita del loro “prodotto” al periodo estivo e, quindi, di sfruttare le risorse naturalistiche ed enogastronomiche del territorio, rischiano con la seconda ondata di contagi di essere vanificati.



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