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Napoli, caso “Cardarelli”. Adinolfi (M5s): “Si chiuda come nel resto d’Europa”

“Mi fanno rabbrividire e rattristare le immagini del paziente deceduto nel bagno del Cardarelli di Napoli che, purtroppo, fotografano il peggioramento della situazione sanitaria nel nostro Paese. Ai familiari va il mio cordoglio, ma allo stesso modo va la mia vicinanza a tutti gli operatori sanitari che stanno facendo uno sforzo disumano in queste settimane e alle persone che stanno soffrendo a causa del Covid-19”. Interviene così su quanto accaduto all’ospedale Cardarelli e sull’emergenza Covid-19 in Italia l’europarlamentare salernitana del Movimento 5 Stelle, Isabella Adinolfi.



“Visto il peggioramento della situazione epidemiologica nel nostro Paese – aggiunge l’europarlamentare – mi auspico che Governo e Regioni prendano decisioni più drastiche con una chiusura totale di almeno 2/3 settimane, così come stanno facendo altri Paesi dell’Unione Europea, che hanno di fatto invertito la curva dei contagi”.



“Tutto ciò deve avvenire in parallelo agli aiuti economici, per chi ha perso il lavoro e per chi rischia di non poter più ripartire dopo questa seconda ondata, così come si sta facendo con il decreto ristori – conclude l’On. Adinoli – Quelle attuali sono sostanzialmente delle finte aperture che non servono a recuperare neppure le spese di gestione. Ecco perché credo sia necessario chiudere, dando giusti indennizzi ai lavoratori e bloccando il pagamento delle tasse almeno fino al 2021. In ogni caso, ribadisco il mio invito alla responsabilità da parte di tutti perché solamente remando insieme possiamo sconfiggere questo nemico comune”.



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