Senza sosta l’impegno del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli nel contrasto alla violenza di genere. E oggi, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, si traccia il bilancio di un fenomeno vile. Nel periodo compreso da Gennaio 2020 ad oggi sono 971 le denunce raccolte per maltrattamenti in famiglia: 304 le persone arrestate, 653 quelle denunciate e 159 i divieti di avvicinamento notificati. 698 sono le denunce raccolte per stalking con 142 persone arrestate, 390 quelle denunciate e 166 i divieti di avvicinamento notificati. 2 i femminicidi. Numerose, dunque, le denunce raccolte in città e provincia, evidente sintomo di fiducia riposta nei Carabinieri.
Altrettanto numerose le iniziative dell’Arma dei Carabinieri per sensibilizzare le vittime a denunciare e ad affidarsi all’Arma. Attenzione massima alla formazione, con la realizzazione da parte del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di un prontuario operativo con il quale sono state definite le linee guida nella lotta alle violenze di ogni genere. Uno strumento importante attraverso il quale sensibilizzare e preparare i Carabinieri alla gestione tempestiva dei dissidi familiari. Un modo per anticipare e frenare la deriva di quei comportamenti dagli effetti spesso inesorabilmente fatali.
E da oggi, invece, parte un’ulteriore campagna di sensibilizzazione delle vittime di violenza di genere, attraverso l’affissione in ogni Stazione e Tenenza Carabinieri della città e della provincia di un poster con il quale invitare alla denuncia. “Denunciare” significa gettare le basi per una riacquistata serenità e un muro contro le vessazioni. “In questa semplice immagine si vuole rappresentare un vero e proprio “stop” simbolico alla violenza di genere, un’interruzione, un muro ideale con il quale sbarrare la strada alla sofferenza”, queste le parole del Comandante Provinciale di Napoli Generale di Brigata Canio Giuseppe La Gala. “Le donne che subiscono violenze di ogni genere” – continua il Generale La Gala – “devono trovare la forza e il coraggio di denunciare, affidandosi all’Arma. I Carabinieri sono dalla tua parte e Ti aiuteranno a uscire dal tunnel delle violenze. Noi siamo dalla vostra parte! Chiamate il 112 o rivolgetevi alla Stazione Carabinieri più vicina. Troverete sempre un Carabiniere pronto ad ascoltarvi!”.
Ascolto delle vittime ora più confortevole grazie alla “stanza tutta per sé”, un ambiente intimo all’interno del quale sentirsi sicuri di raccontare e denunciare ai Carabinieri le proprie sofferenze. Una realtà da tempo consolidata, creata all’interno della stazione carabinieri di Napoli Capodimonte – presto affiancata da altre stanze – con il sostegno della Soroptimist Italia. Nell’ultimo semestre sono 35 le donne che sono state ascoltate e accolte nella “stanza”. E per sancire la stretta collaborazione con la realtà dei centri antiviolenza del territorio e la sensibilità sul fenomeno, l’Arma dei Carabinieri sostiene l’iniziativa “Orange the World”, promossa dall’Onu e fortemente caldeggiata da Soroptimist Italia. Alcune caserme della città e della provincia si sono tinte per l’occasione di arancione: la caserma “Pastrengo”, sede del Comando Provinciale di Napoli, la sede della Compagnia di Ischia e quella della stazione di Napoli Capodimonte.