In occasione della giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, “Non Una di Meno Napoli” ha coordinato un presidio formativo e, come in tante piazze italiane, anche Piazza Dante ieri si è colorata di fuxia.


Nei giorni precedenti all’evento, sulle piattaforme social delle pagine organizzatrici è stato lanciato l’hashtag  #CORPIINRIVOLTA, una campagna che ha messo al centro i corpi delle donne, gli stessi corpi che sono costantemente oggetto di critica ed accusa.

Alla manifestazione è stato possibile analizzare dei messaggi che sono l’emblema di uno stereotipo misogino e discriminatorio, luoghi comuni che feriscono anche in maniera incolpevole e che, proprio per questo motivo, dovrebbero portare ad una riflessione più approfondita.


Dozzine di foto sono state affisse appena fuori il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, e tutte ritraevano dei nudi su cui erano scritte delle frasi che, ad oggi, sono viste come forma di violenza legittimata e che spesso pronunciamo anche senza comprenderne appieno il significato.

Vogliamo rendere visibile l’invisibile presenta così l’evento performativo una delle organizzatrici “Vogliamo abbattere le frontiere del binarismo, e della conformità al genere socializzato”.


“Sentiamo con urgenza la necessità di esistere” continua “pur essendo considerat* non indispensabili allo sforzo produttivo del paese. Pensiamo alle infinite forme di violenza alle quali siamo sottopost*. Più ci pensiamo, e più ci rivoltiamo, come oggi”.

Dopo questo breve spunto di riflessione, è stato possibile assistere alla performance anche tramite la diretta partita sulle pagine social di NON UNA DI MENO, dando così la possibilità alle persone non presenti fisicamente di sentirsi spettatori; spettatori di una Piazza Dante colorata di fuxia, e che ha vissuto, per una sera, un’atmosfera d’inclusione e solidarietà abbattendo ogni canone discriminatorio.

Elvira La Rocca



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