Il Gazzettino vesuviano | IGV

Si è spento Antonio Greco, il primo presidente del tribunale di Torre Annunziata

Sabato 28 novembre è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari Antonio Greco, 82 anni, primo presidente del tribunale di Torre Annunziata. Ha ricoperto la carica per ben 14 anni, dal 1994 al 2008. Nel corso della sua onorevole carriera, il dott. Greco si è distinto anche per la sua vena politica. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di poesie “O’tiempo d’a libertà, Pensieri e meditazioni in versi”. Nelle pagine da lui scritte si sono potute leggere numerose riflessioni e denunce riguardo le problematiche che hanno interessato le città vesuviane, come ad esempio l’illegalità, la violenza e la criminalità organizzata.

Ne ha dato il triste annuncio proprio Ernesto Aghina, attuale presidente del palazzo di giustizia oplontino. Con queste parole ha omaggiato il suo ricordo: “Lui è stato il protagonista della nascita dell’ufficio giudiziario che seguì con fervida attenzione per il prolungato tempo del suo mandato. La comunità giudiziaria oplontina, e in particolare quanti ebbero occasione di lavorare al suo fianco, lo ricorda con gratitudine e affetto”. Per tale motivo, ha anche sollecitato i colleghi magistrati ad interrompere l’udienza in cui saranno impegnati lunedì per dedicargli un minuto di silenzio.


Anche Luisa Liguoro, attuale presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Torre Annunziata, ha espresso il sentito rammarico per l’importante perdita di una figura istituzionale che è sempre stata sempre esempio di serietà e di correttezza: “Ha condotto il suo lavoro sempre con grande spirito di abnegazione e costante e fattivo impegno. Nell’intento oggi di ricordare e celebrare un uomo che ha saputo distinguersi sia nel suo ruolo istituzionale che per le sue doti umane ed artistiche. – ed ha proseguito – Esprimo doverosamente, a nome dell’intero consiglio dell’ordine degli avvocati e dell’intera classe forense oplontina, un profondo e sentito cordoglio alla famiglia e a tutti coloro che gli erano vicini”.

Emanuela Francini



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