Prestiti usurai anche al boss dello stesso clan, blitz della Direzione Distrettuale Antimafia: 5 arresti ad Acerra e in Spagna. Nella mattinata odierna i militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 indagati (3 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) poiché gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere, usura, estorsione e detenzione illegale di armi da fuoco, reati aggravati dalle modalità mafiose.



Acerra: l’omicidio Mariniello

L’indagine, condotta dal citato Nucleo Investigativo e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, è stata avviata a seguito dell’omicidio di Vincenzo Mariniello, alias “‘o cammurristiello”, capo dell’omonimo clan, operante in Acerra e comuni limitrofi, avvenuto ad Acerra il 17 febbraio 2019, i cui autori ad oggi non sono stati individuati.



Nel corso delle investigazioni: sono stati identificati il vertice e i collaboratori di un gruppo criminale dedito principalmente all’usura, nonché alcune delle vittime di usura/estorsione, tra cui due artigiani. Inoltre, è stato accertato il tasso usuraio applicato dal sodalizio, che variava dall’8% al 120% mensile.

E’ emerso poi che lo stesso Vincenzo Mariniello era stato fruitore di un prestito da parte di uno suo sodale, arrestato con l’operazione odierna, a seguito del quale ne sarebbero derivate frizioni interne al clan. Si è documentato che il suocero del citato capo clan e un esponente di spicco del clan Di Buono di Acerra avevano la disponibilità di due pistole.

Arresti anche in Spagna

Nel corso della giornata è stato reso noto dalle autorità che l’operazione di carabinieri ed Antimafia si è estesa anche alla Spagna. In totale sono 8 le ordinanze di custodia cautelare eseguite dai militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. Tre arresti sono avvenuti in Spagna, sull’isola di Tenerife, tramite Scip con il supporto dell’Unità Fast (Fugitive Active Serching Team) della polizia spagnola. A finire in manette in Spagna il promotore dell’associazione per delinquere e due suoi parenti.

Gli 8 arrestati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere, usura, estorsione e detenzione illegale di armi da fuoco, reati aggravati dalle modalità mafiose. Ecco la lista degli arrestati: Vincenzo Buonaiuto del ’76; Antonio Cannavacciuolo del ’92; Igino Caporale del ’63; Leopoldo Lara del ’97; Carmela Mariniello del ’52; Pasquale Di Buono classe ’89; Teresa Di Buono del ’90; Benito Giuseppe Soriano del ’39. In Spagna sono Stati arrestati Buonaiuto, Teresa Di Buono e Leopoldo Lara.

 



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