Il presidente De Luca, non salta l’appuntamento del venerdì con la diretta del venerdì pomeriggio e non risparmia ancora una volta nessuno a partire dalla polemica sui dati regionali e sulle zone in cui è stata divisa l’Italia. De Luca non ha dubbi: “In Italia ci troviamo di fronte a dati che sono clamorosamente falsati“.


Per il governatore della Campania ci sono Regioni che trasmettono un dato inverosimile di posti di terapia intensiva per far abbassare la percentuale dei ricoverati in quel reparto. “Nelle prossime settimane – promette De Luca – sarà chiaro che la Campania è una delle pochissime Regioni che ha trasmesso dati veri“. La Campania ha chiesto “al Ministero della Salute qual è il dato reale delle terapie intensive disponibili, non quelle comunicate, e qual è la differenziazione tra i tamponi che si fanno. Vi erano Regioni d’Italia – rincara il governatore – che per settimane ci hanno detto che facevano 20mila, 50mila, 100mila test, poi improvvisamente sono scese. Oggi la Campania è fra le due o tre che fanno più test, veri, al giorno. Test molecolari veri, non test truffa“.




Una Campania che con tutte le oggettive difficoltà, resta comunque una delle regioni più virtuosa nella gestione della crisi epidemica: “In Campania durante la seconda ondata dell’epidemia nessuno è stato messo sui materassini a terra, come mi è capitato di vedere per qualche realtà del Nord. In Campania – ha aggiunto – non si sono aperti luoghi di ricovero nelle palestre, nei palazzetti dello sport, nelle sagrestie o nelle chiese. Pur in un contesto di grande difficoltà, abbiamo accolto ospitato e curato con dignità tutti. Quando qualcuno ha aspettato in macchina un’ora, doveva aspettare in macchina perché non c’erano alternative migliori. Ma quando da noi c’erano 5 macchine in fila, altrove ce n’erano 50. Ma queste cose – ha sottolineato – non le saprete”.

A seguire l’analisi dei riscontri positivi che la Regione sta registrando: “I dati incoraggianti che leggiamo oggi sono il frutto delle nostre scelte, non delle misure del Governo”. La percentuale che si ferma oggi sotto il 9% sono il frutto delle tante azioni messe in campo,  dall’estate ad oggi, dalla Campania: “Questi risultati – ha aggiunto De Luca – sono il frutto della chiusura anticipata delle scuole, del filtro che abbiamo fatto in estate per chi veniva dall’estero e di tutte le ordinanze di maggior rigore che abbiamo adottato. Sicuramente non sono il frutto delle misure del Governo, anche perché la zona rossa è un’operazione solo propagandistica perché poi è aperto tutto, tranne i negozi di abbigliamento per adulto e di calzature, per i quali mi pare intollerabile che ci siano queste chiusure. Questi dati incoraggianti sono il risultato di quelle decisioni rigorose che abbiamo preso”.



Non mancano le critiche al Governo, ma sulla linea del rigore adottata da sempre dalla Campania, il governatore si dice d’accordo con il Natale di clausura targato Conte: “Abbiamo criticato il Governo per il livello di confusione, divisione e caos informativo che si è determinato. La nostra proposta era chiudere tutto a ottobre, oggi staremmo molto più tranquilli. In queste ore il Governo sta prendendo delle decisioni di rigore. Per una ragione di onestà intellettuale, devo dire che in questo caso condivido appieno le misure del Governo, a cominciare dalla limitazione negli spostamenti fra regioni e comuni”, ed ha aggiunto: “in Campania nel periodo festivo sarà vietato anche andare nelle seconde case”.


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