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“Pandoro solidale” e “Aggiungi un pAsto a tavola”: la solidarietà a Torre Annunziata

Contrasto alla povertà: iniziative “Pandoro solidale” e “Aggiungi un pAsto a tavola”.

La prosecuzione del periodo emergenziale ha evidenziato un aggravio del disagio socio-economico e fatto emergere la necessità di introdurre ulteriori misure a sostegno dei cittadini indigenti residenti nel comune di Torre Annunziata.

«Sarà un Natale inevitabilmente diverso da quello a cui siamo abituati – afferma il sindaco Vincenzo Ascione -, ed è innegabile che l’emergenza Covid ha ulteriormente aggravato il disagio socio-economico sul nostro territorio.


Considerando che il periodo natalizio è alle porte, risulta prioritario – grazie all’iniziativa “Aggiungi un pAsto a tavola” –  cercare di assicurare un pasto caldo a chi ne necessità. La catena di solidarietà, già attivatasi durante i mesi del primo lockdown, ha visto tanti cittadini partecipare all’iniziativa della “Speda solidale” presso le attività commerciali che vi hanno aderito. Il Natale è l’occasione giusta per proseguire sulla strada della solidarietà, donando uno dei simboli natalizi per eccellenza: il pandoro».

«Per il periodo natalizio, grazie alla collaborazione con la mensa “don Pietro Ottena” – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Luigi Cirillo -, sarà possibile prenotare e ritirare un pastozzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzas caldo nelle giornate del 24 e del 31 dicembre presso la parrocchia dell’Immacolata Concezione di corso Vittorio Emanuele III, 240. E’ necessario prenotarsi entro il prossimo 20 dicembre.


A sostegno di tale iniziativa, dall’8 al 22 dicembre, ognuno di noi potrà donare, recandosi in un supermercato o negozio alimentare di fiducia, un pandoro che verrà distribuito dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 dalla mensa “don Pietro Ottena”, a tutti coloro che usufruiranno del pasto caldo offerto dall’Amministrazione Comunale.

“Aggiungi un pAsto a tavola” e “Pandoro solidale” si propongono quindi di essere non delle semplici iniziative sociali, ma concreti gesti di solidarietà cittadina in un periodo storico segnato distanza e sofferenza».



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