Il Gazzettino vesuviano | IGV

Pompei etrusca? Insomma, niente di nuovo sotto il sole

Dalla pagina social del Comune, che ha ripreso e pubblicato una notizia d’agenzia, si è saputo che Pompei, quella che venne sotterrata da cenere e lapilli del Vesuvio nel 79 dopo Cristo, sarebbe stata fondata dagli etruschi “molti, molti secoli prima che la città diventasse una colonia romana”.

Pare quasi uno scooppone se si guarda all’enfasi con la quale l’agenzia ha dato la notizia. E invece, si trattava di relazioni fatte nel corso di un normale convegno tenutosi all’Accademia dei Lincei, durante il quale si era parlato di quanta storia etrusca fosse presente in città.


Niente di nuovo, dunque. Anche perché di queste testimonianze etrusche a Pompei si era già detto (e si sapeva da almeno un secolo) nel corso della grande mostra tenutasi sotto il porticato nord della Palestra Grande, due anni fa. Ottocento reperti in mostra e tredici sezioni espositive, allora, per raccontare la storia della Campania etrusca, con Pompei quale area elettiva di frequentazione commerciale di Greci e Etruschi.

E pure in quella occasione si avanzarono per Pompei ipotesi di “fondazioni” etrusche visto che a sostegno di questa tesi si citava il gran numero di epigrafi etrusche ritrovate nella Pompei arcaica del VI a.C.

In effetti per il passato, l’argomento è stato trattato da eminenti studiosi e tra essi: De Caro, Bonghi, Giordano, Guzzo. Quest’ultimo, difatti, in una introduzione per un saggio, avanzò l’ipotesi di un centro di commercio aperto sia a frequentazioni greche, via mare, sia a quelle etrusche, via terra.


Insomma niente di nuovo sotto il sole. Perché non basta aver frequentato una città per accollarsene la fondazione. La fondazione di un centro abitativo, per quanto piccolo esso fosse, aveva sempre alla base una serie di elementi magico-rituali dei quali si sarebbe conservato il ricordo nei secoli a venire.

Oltretutto, se uno fonda una città non lascia la sua costruzione a maestranze locali che edificano secondo i proprio criteri e non seguono quelli dei fondatori. Ma queste sono cose per specialisti.

Gennaro Cirillo



Exit mobile version