Premiato all’Inferenze Short Film Festival il film breve “Grace” per la regia di Giuseppe Piscino.

Grazie ai numerosi voti dati dalla Giuria popolare, il cortometraggio durante la kermesse napoletana ha conquistato il premio “Miglior film” ed il premio “Miglior performance”, quest’ultimo merito dell’interpretazione dell’attrice protagonista Grazia Cascone. “Era già un successo essere tra i 13 finalisti – ha commentato orgoglioso il regista – dati i cortometraggi molto belli e con produzioni più grandi di Grace. Aver catturato l’attenzione della giuria popolare, poi, è motivo di grande soddisfazione. Mi fa molto piacere che sia stata riconosciuta la bravura di Grazia Cascone, un autentico talento della recitazione. E questi premi li condivido con tutta la fantastica troupe, persone umili e molto professionali”.



Inferenze Short Film Festival, premiato dalla Giuria popolare il cortometraggio “Grace

In merito alle tematiche e alle idee che hanno caratterizzato “Grace” e che lo hanno ispirato per le riprese sul set, così si è espresso Piscino: “Non è un cortometraggio facile, è una storia ostica, disturbante. La protagonista è sola e vuole fare una strage, ce l’ha con tutto lo scibile umano”.

La pellicola che è stata girata nelle settimane di gennaio 2020 tra i Comuni di Napoli, Gragnano e Casola, di fatto ha portato in scena alcuni dei lati più oscuri e contorti della mente umana. Questo è quanto si legge nella sinossi: “In un salone dove l’arte la fa da padrona, tra quadri, schizzi, disegni, una ragazza di diciotto anni si muove, leggera, mentre lancia fendenti affilatissimi contro tutto e tutti. Le atmosfere silenziose fluttuano in un rosso che non promette nulla di buono. C’è una serata di festa che sta per arrivare e due amiche da non far partecipare. Uno scricciolo di donna ed il suo delirio di onnipotenza, lucida follia, rabbia pura. Il tutto, sotto forma di Grazia, di un viso pulito, angelico, che fa da corredo a parole sussurrate, ironie amare, sguardi secchi di un’anima tetra, oscura. Grace scatena l’insanabile rivolta contro le strettoie del vivere. È nella contrapposizione alle regole che si gioca la sua vita, tutta vissuta “contro”, tutta puntata sulla negazione. Una porta che si chiude fa da prodromo ad un sabba che sta per iniziare.


Un piano letale, ideato in solitudine e piena consapevolezza, sta per essere attuato”. Sono presenti, all’interno dell’audiovisivo, numerosi riferimenti a nomi d’arte fatti sia in modo implicito sia esplicito: Cesare Zavattini, Kar Wai, Jorge Amado, Pier Paolo Pasolini.

Inferenze Short Film Festival, premiato dalla Giuria popolare il cortometraggio “Grace

La troupe del progetto cinematografico è stata composta dall’aiuto regia di Niccolò Zurlo, dall’assistente regista Romano Improta, dall’operatore Adamo Gallo, dalla direttrice della fotografia Santina Gargiulo e dal fonico e color design Emanuele Vitale. Le altre componenti del cast artistico, invece, sono state Sara Celotto e Rosaria Ruocco.

Emanuela Francini



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