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Campania in “zona gialla” ma solo per quattro giorni, poi c’è il Decreto Natale

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La Campania da domenica torna “zona gialla”: scade infatti, e non sarà rinnovata, l’ordinanza del ministro Speranza che l’aveva classificata in un’area di rischio più elevata.

Il passaggio in fascia gialla riguarderà anche Bolzano, la Toscana e la Valle d’Aosta; in zona arancione resta così soltanto l’Abruzzo.


Un colore giallo che per la Campania durerà solo pochi giorni. Le misure del governo per i giorni prefestivi e festivi, per tutta l’Italia, saranno in vigore a partire da giovedì 24 e fino al 6 gennaio. “Zona rossa” nei festivi e nei prefestivi: 24-27 dicembre, 31 dicembre, 1-3 e 5-6 gennaio 2021.

L’Italia vestirà di arancione nei giorni 28-30 dicembre e 4 gennaio.


Nelle Regioni in area gialla sono in vigore le seguenti misure di contenimento, disposte dal Dpcm del 3 dicembre 2020.

– coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute, con la raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità;

– chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno;

– didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 75% degli studenti delle scuole superiori deve essere garantita l’attività didattica in presenza. Per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie è invece già prevista la didattica in presenza;

– nelle università le attività formative e curricolari si svolgono a distanza; possono svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio ovvero rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori;

– riduzione dei passeggeri fino al 50% sui mezzi di trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico;


– nei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) prevista l’interruzione della somministrazione in sede dalle 18, mentre resta consentito l’asporto dalle 5 fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni;

– restano chiusi piscine, palestre e centri benessere;

– gli impianti sciistici sono chiusi per gli sciatori amatoriali. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali, solo dopo l’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti;

– chiusi musei e mostre, teatri, cinema e sale da concerto;

– sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie);

– chiuse sale da ballo e discoteche.



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