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Torre Annunziata, pace in maggioranza e nuova giunta. La guerra continua nel Pd

Accordo trovato a Torre Annunziata e amministrazione di nuovo in sella, almeno per ora. Manca quindi solo l’ufficializzazione per la “semi-nuova” Giunta di Ascione, cosa che arriverà probabilmente oggi, 22 dicembre, giusto in tempo per concedere a tutti la meritata fetta di panettone o pandoro, de gustibus.


“In questo momento la città ha bisogno di un governo pienamente operativo. Vi sono sfide difficili che richiedono la massima determinazione – politica e amministrativa – e, contestualmente, un’accresciuta capacità di dialogo e di confronto con l’insieme della comunità torrese”. Così si sono espressi il Partito Democratico, Federazione civica, Progressisti e Democratici, + Europa, De Luca Presidente e Torre Insieme, le forze politiche che appoggiano il sindaco Vincenzo Ascione, in un documento condiviso.

Ad essere confermati sarebbero i Luigi Ammendola, Luigi Cirillo, Gecchi Langella e Raffaele Pignataro. Escono gli assessori Emanuela Cirillo (Udc), dimissionaria, e Bruno Orrico. Entrano tre donne: Sofia Felicia Donnarumma per i “Progressisti e Democratici” e Maria Palmieri, entrambe avvocati. La terza è Annamaria Papa, dirigente scolastico, indicata direttamente da Marco Sarracino, segretario provinciale del Partito Democratico, e dai vertici locali del partito.


Questa la versione integrale del documento delle forze di maggioranza che confermano la fiducia al sindaco e a questo rimpasto di esecutivo.

“Le forze politiche ed i rappresentanti dei gruppi consiliari si sono riuniti in data odierna per rivolgere un appello al Sindaco Vincenzo Ascione affinché proceda immediatamente alla nomina della nuova Giunta, esercitando i suoi poteri in piena autonomia.

In questo momento la città ha bisogno di un governo pienamente operativo. Vi sono sfide difficili che richiedono la massima determinazione – politica e amministrativa – e, contestualmente, un’accresciuta capacità di dialogo e di confronto con l’insieme della comunità torrese.

I sottoscrittori di questo breve documento, a cui è accluso un puntuale aggiornamento programmatico, assumono oggi questo impegno, nella consapevolezza che va combattuta ogni spinta demagogica ed ogni opportunismo, facendo tesoro, al tempo stesso, di sottovalutazioni e limiti pur emersi in questi mesi.

Abbiamo affrontato mesi difficili di emergenza sanitaria e sociale ma l’orizzonte è ancora molto incerto.


Per questo abbiamo bisogno di rilanciare l’azione politica e amministrativa, impegnandoci con il Sindaco Ascione ad affermare una visione positiva e partecipata del futuro, sviluppando un corretto confronto con altri livelli istituzionali, consapevoli del ruolo al quale assolve Torre Annunziata nell’area metropolitana e nelle Regione.

In questa sede appare indispensabile – oltre quanto indicato nell’allegato – sottolineare tre assi fondamentali.

Vogliamo rispondere con scelte innovative e coraggiose ai temi posti dal rischio pandemie – dal deficit di servizi socio/sanitari al “debito ecologico” che la città ha storicamente maturato – con misure certo graduali ma costantemente orientate ad una nuova vivibilità e alla tutela ambientale. In questo quadro andrà affrontato il tema del completamento delle bonifiche e dell’ampliamento /delocalizzazione dei depositi di prodotti petroliferi.

Un quadro di scelte urbanistiche coerenti con gli obiettivi di sostenibilità ambientale, un nuovo sviluppo fondato sull’economia digitale e della conoscenza, una rimodulata vocazione turistica: saremo pronti a cogliere le occasioni della nuova programmazione connessa ai fondi europei.  Va evitata, ad ogni costo, una desertificazione ed un ulteriore impoverimento di alcune aree della città e va garantita una coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Sentiamo la necessità di riaffermare un nuovo livello di coesione sociale e di crescita civile. E’ fondamentale l’azione di legalità e di lotta alla camorra, va, del pari, rafforzata la rete educativa e vanno valorizzate le azioni tese a combattere fenomeni di impoverimento educativo e culturale. Solo così renderemo anche la città più accogliente e capace di affermare le sue ambizioni.



Rafforziamo, quindi, l’unità delle forze politiche intorno al Sindaco Ascione e all’Amministrazione comunale e manteniamo alto l’impegno amministrativo, politico ed istituzionale mettendo in campo una rinnovata capacità di completare le opere, di condurre a termine i progetti in corso e una visione avanzata, produttiva e socialmente giusta del futuro rispondendo in questo modo alle derive demagogiche, ai professionisti delle contrapposizioni, a chi pensa di lucrare consensi facendo leva sul disagio diffuso che questa difficile fase continua a generare”.

Pace natalizia fatta per l’amministrazione torrese, stessa cosa non si può dire per i Democratici oplontini. Il Partito Democratico torrese potrebbe essere commissariato dopo che, nella riunione dell’interpartitico, a rappresentarlo era stato Paolo Persico, componente della segretaria provinciale. Nei fatti, con questa mossa, il segretario cittadino, Francesco Savarese, è stato messo ai margini dai vertici provinciali.

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