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Critiche al “testimonial” De Luca: “Il Marchese del Grillo ha saltato la fila, indegno l’abuso di potere”

Il governatore della Campania si è fatto vaccinare contro il coronavirus questa mattina nel corso di questo tanto atteso V-Day, ed ha poi annunciato l’avvenuta vaccinazione con un post su Facebook.

Subito sono partite non poche critiche, in particolare dai nemici giurati dal presidente della Giunta regionale della Campania.


Il primo a sparare una bordata in direzione della Campania è stato Matteo Salvini che ha paragonato De Luca ad un novello Marchese del Grillo, riportando alla memoria la famosa battuta del personaggio interpretato da Alberto Sordi: “…perchè io so io e voi non siete un c…o”

“Per esibizionismo – attacca Salvini – il governatore De Luca ha tolto il vaccino a qualcuno che ne aveva più bisogno di lui. Medici, infermieri, personale sanitario, forze dell’ordine e persone fragili meritano rispetto e serietà, non politici stile Marchese del Grillo”.



“Trovo davvero inqualificabile e indegno l’abuso di potere del Presidente De Luca che approfitta del suo ruolo istituzionale per vaccinarsi quando il vaccino, nelle prime settimane, deve essere destinato esclusivamente, considerate le pochissime quantità disponibili, a medici, infermieri, operatori sanitari ed anziani delle Rsa”. Molto dura anche la dichiarazione di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli.

“La salute del Presidente De Luca – conclude il primo cittadino partenopeo – viene purtroppo prima del popolo campano. Si dovrebbe vergognare e chiedere scusa”.

Critico anche l’europarlamentare e dirigente nazionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello: “De Luca? Ha saltato la fila. Non aveva alcun titolo per togliere una fiala a un operatore sanitario eppure lo ha fatto. Senza decenza. Senza rispetto. Ha saltato la fila e si è preso la fiala. Nessun Presidente di Regione nel V-Day si è vaccinato. Arroganza al potere“.


Sicuramente il presidente De Luca ha inteso porsi quale testimonial del vaccino. La scelta di farlo direttamente e mostrarne le foto è degna di un navigato influencer, cosa del resto che gli riesce bene a fronte della sua forte comunicazione social e alle dirette Facebook con le quali settimanalmente si rivolge ai cittadini campani.

Probabilmente il tentativo di infondere fiducia nel vaccino e mostrare a tutti che va fatto e che si tratta di un vaccino sicuro. Lasciarselo inoculare per primo è sicuramente una scelta encomiabile sotto alcuni aspetti. Ma la domanda che in molti si sono inevitabilmente fatti è questa: De Luca aveva il diritto di vaccinarsi il 27 dicembre o avrebbe dovuto attendere il suo turno, visto che il Vaccino day era destinato al personale sanitario non ai politici?


Forse il presidente campano avrebbe fatto meglio ad annunciare questa sua volontà di inocularsi il vaccino Pfizer/BionTech come testimonial.

Di certo è che nei prossimi giorni e settimane, dato che la fiducia per questo vaccino trovato così rapidamente non è proprio assoluta, la domanda che più di tutte sarà all’ordine del giorno non potrà che essere: “Come sta Vincenzo De Luca dopo il vaccino Covid?

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