Non è stato un Natale del tutto sereno a Ercolano. Prima, le vergognose maxi risse che hanno visto come protagonisti in negativo gruppi di adolescenti radunatisi in diverse zone della Città, poi, alla ripresa dalle festività, una seduta di Consiglio comunale più accesa del solito. A surriscaldare il clima ci ha pensato il Consigliere di minoranza Piero Sabbarese durante la pubblica assise che si è tenuta stamane. Ma procediamo con ordine.

Ad aprire la discussione è stato il Sindaco in riferimento ai fatti tristemente accaduti durante la vigilia natalizia che hanno fatto salire la Città agli onori delle cronache locali e nazionali a causa degli scontri in Corso Italia e in Piazza Trieste e Trento. Buonajuto è stato duro, stigmatizzando il comportamento di coloro i quali si sono resi autori delle aggressioni. “Chiediamo alla Città e alle Istituzioni una reazione severa e determinata”: ha tuonato. E poi ha parlato, nel corso del suo intervento iniziale, di immagini indecorose che non appartengono alla Città. A preoccupare principalmente il primo cittadino è il clima di disagio giovanile diffuso, piuttosto che la mera ricerca di eventuali soggetti legati alla malavita organizzata nelle risse. In ogni caso vibranti complimenti sono stati riservati alle forze dell’Ordine, in particolare, al corpo di polizia municipale intervenuto prontamente sul posto. Al momento, a seguito dei primi rilievi, sono 7 i responsabili individuati e denunciati, tra i 20 e i 29 anni, anche grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza. E non si esclude, come dal Sindaco, che l’Amministrazione possa costituirsi parte civile in un futuro, quanto probabile, procedimento giudiziario.


Restando sul punto all’ordine del giorno riguardante le comunicazioni è intervenuto, come precedentemente anticipato, il Consigliere di minoranza Sabbarese con un personale j’accuse. L’ attenzione del Consigliere di Azione si è rivolta al conferimento di diversi incarichi di supporto all’ufficio tecnico comunale affidati ad un ex Dirigente, posto in quiescenza da pochi mesi. Il malcelato riferimento è all’ing. Aniello Moccia, fino a pochi mesi fa a capo proprio dell’ufficio tecnico. Non è la prima volta difatti che l’operato dell’ex Dirigente scateni un casus belli tra le forze politiche di opposizione e di maggioranza. Non ultima la vicenda relativa ad un acquisto di pannelli in plexiglass come fornitura per gli uffici comunali durante il periodo della scorsa campagna elettorale, in piena emergenza pandemica.


Sotto la lente di ingrandimento sono finiti un paio di incarichi conferiti dalla Responsabile del Settore competente Arch. Emanuela Punzo per far fronte alle esigenze degli uffici del Servizio Opere Pubbliche attualmente sottodimensionati in termini di personale, da quanto si apprende dai documenti ufficiali. In totale ammonterebbe a circa 30 mila Euro l’importo da corrispondere a Moccia come corrispettivo per le sue prestazioni professionali “stante la comprovata esperienza dimostrata durante l’attività dirigenziale e rilevabile dal proprio curriculum vitae professionale”.  Tuttavia a suscitare le perplessità del Consigliere Sabbarese è la corretta applicazione della normativa in materia di anticorruzione in relazione al caso di specie. Col termine “pantouflage”, mutuato dalla lingua francese, la legge vieterebbe espressamente incarichi conferiti per un determinato lasso di tempo a coloro che hanno svolto attività dirigenziali negli ultimi tre anni presso una Pubblica Amministrazione. È su questo aspetto che il Consigliere Sabbarese ha chiesto chiarimenti seduta stante al Segretario comunale il quale, in risposta, ha precisato che gli incarichi oggetto di interesse non sarebbero configurabili come attività di tipo “direttivo” o, più in generale, di tipo decisionale, bensì meramente di supporto. Motivo che, secondo il Segretario, escluderebbe ogni violazione nel conferimento di questi affidamenti.
Non sono poi mancate poi le polemiche (soprattutto con la Consigliera di maggioranza Garzia), soprattutto dopo l’abbandono dall’aula da parte del Consigliere di opposizione in evidente contrasto con l’operato dell’Amministrazione.


Sul punti successivi da trattare come l’approvazione del bilancio consolidato e la ricognizione delle società partecipate, tutti adempimenti previsti dalla legge, non si sono registrati intoppi venendo così approvati a maggioranza dei presenti.
Infine da segnalare, nel corso della seduta, il rinvio richiesto ed ottenuto dal Sindaco sulla costituzione dell’ “Osservatorio permanente sulla sicurezza la legalità e per il contrasto alla criminalità e al racket” a causa dell’assenza dei Consiglieri di opposizione, in particolare del Consigliere Sabbarese.

Gesto che quest’ultimo ha apprezzato in un lungo sfogo sui Social: «In questa giornata che per me segna un punto bassissimo di qualità umana e politica di alcuni soggetti, ringrazio il Sindaco – spiega il Consigliere Sabbarese – che ha ritenuto opportuno non votare i componenti dell’osservatorio per la legalità per la mancanza in aula delle opposizioni, uno stile che manca ad alcuni attori che ricoprono ruoli fondamentali. Noi continuiamo con responsabilità a cercare un dialogo con tutti quelli che vorranno, che già ci sono e che non hanno paura di confrontarsi. Al resto rispediamo al mittente toni e sostanza».

Danilo Roberto Cascone



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