Dopo l’arrivo delle dosi di vaccino presso gli ospedali di Nola e di Castellammare di Stabia, il controllo della corretta conservazione dei cosiddetti pizza-box, così come vengono definiti i contenitori predisposti da Pfizer per la consegna, sono state effettuate le prime vaccinazioni nel territorio dell’Asl Na3.
Al San Leonardo di Castellammare di Stabia è stata Rosa Lebano, infermiera del pronto soccorso, la prima tra il personale sanitario dell’Asl Na poli 3 Sud a ricevere la dose vaccinale, alle ore 10,00 di stamattina. A seguire le vaccinazioni degli altri operatori sanitari provenienti dai vari presidi dell’Asl.
Vaccinazioni per gli operatori sanitari questa mattina anche all’ospedale di Nola. A sottoporsi per primo alla somministrazione del vaccino anticovid è stato, in questo caso, il dottore Andrea Manzi, direttore del Pronto Soccorso. Anche in questo caso le vaccinazioni sono proseguite per gli altri operatori sanitari dell’ospedale di Nola e di altri presidi ospedalieri.
Dal prossimo 2 gennaio, saranno resi operativi anche i centri periferici (spoke) di Gragnano e Pollena Trocchia che serviranno, soprattutto, per le somministrazioni agli operatori sanitari territoriali.
Si tratta, complessivamente, di circa 10mila persone. Di queste 4mila hanno già aderito alla campagna vaccinale attraverso il link sul sito aziendale Asl Napoli 3 Sud attivato lo scorso 28 dicembre.
Dal punto di vista tecnico, con particolare riferimento alle difficoltà connesse alla conservazione del farmaco, va detto che presso l’azienda sanitaria già sono presenti e funzionanti cinque frigoriferi a -80 gradi tre dei quali già precedentemente in uso alle ginecologie. Di questi, due nuovi ipercongelatori per la campagna vaccinale covid sono stati dislocati proprio ai centri ospedalieri di somministrazione di Nola e Castellammare di Stabia.
I due frigoriferi, che sono gli stessi che usa la stessa Pfizer per la conservazione delle dosi, sono già stati collaudati e messi sotto gruppo di continuità e, dunque, pronti all’uso. Altri due frigoriferi, oltre i cinque già presenti, arriveranno entro la prima decade di gennaio 2021 per i due centri di Gragnano e Pollena Trocchia, così come quello donato dal Cis all’ospedale di Nola.
Come è noto la vaccinazione avverrà in base ad una scala di priorità: operatori sanitari e sociosanitari, poi residenti e personale dei presidi residenziali per anziani e, successivamente, le altre categorie.
Si prevede di riuscire ad eseguire 6/8 vaccinazioni ogni ora presso i punti di somministrazione e 3 presso le residenze per anziani.
Saranno equipe composte, minimo, da un medico, un infermiere, un operatore socio sanitario e un amministrativo, con turni di mattina e pomeriggio ad avere il delicato compito di somministrare il vaccino anticovid 19 sul territorio Asl Napoli 3 Sud.
Per la somministrazione presso le Rsa saranno presenti 1 medico e 1 infermiere.
L’ultima fase, la terza, sarà quella della vaccinazione di massa a cui si dovrebbe arrivare a giugno prossimo. Per la fine dell’estate 2021, quindi, la popolazione italiana dovrebbe essere immune al Covid-19.
> > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Guarda le foto
[nextpage title=”Vaccini operatori sanitari di Castellammare e Nola”]