Archiviata la pausa natalizia, per il Napoli comincia un tour de force decisivo per la sua stagione. Sono sette le gare da disputare nel giro di tre settimane, che diventerebbero nove in ventotto giorni se gli azzurri supereranno il prossimo turno di Coppa Italia. Oltre all’impegno della coppa nazionale, c’è la sfida di Supercoppa contro la Juventus e importanti partite di campionato, tutte con avversarie sulla carta non concorrenti dirette per gli obiettivi partenopei. Il tutto in attesa della ripresa dell’Europa League a febbraio e di conoscere la data per il match da recuperare sempre con i bianconeri.
La prima gara di questo fitto calendario vede il Napoli contrapposto al Cagliari: fischio d’inizio domani alle 15 alla Sardegna Arena. Sarebbe di vitale importanza una vittoria, poiché i tre punti non si vedono a Castel Volturno da tre giornate (sconfitte con Inter e Lazio e pareggio con il Torino). Gli azzurri sono al momento al quinto posto in classifica, con un punto di distacco dal Sassuolo quarto e due dalla Roma terza. Un successo contro i rossoblu, oltre al valore morale, garantirebbe di non perdere terreno per la corsa alla Champions League e, in caso di risultati favorevoli sugli altri campi, ritornare subito tra le prime quattro della graduatoria.
Natale non ha portato molti regali sotto l’albero di Gattuso, anzi. Il tecnico dovrà fare a meno per la trasferta di domani a molti nomi di rilievo. La vicenda Osimhen è nota, con la positività al Covid mentre stava per rientrare dall’infortunio. Gli altri indisponibili sono calciatori del calibro di Mertens e Koulibaly, con entrambi che tenteranno il recupero per il 20 gennaio, giornata di Supercoppa. In forte dubbio anche Demme, uscito dal terreno di gioco nell’ultima giornata con una forte contusione al gluteo, che gli impedisce tuttora una corsa fluida e costante. È quindi evidente l’emergenza in casa Napoli.
Gattuso per la formazione da schierare dovrebbe avere un numero risicato di dubbi, date le assenze. Uno di questi è il portiere, con il solito ballottaggio tra Ospina e Meret: il colombiano appare leggermente favorito. In difesa sarà nuovamente Maksimovic a sostituire Koulibaly e ad affiancare Manolas nella coppia centrale, mentre sulle fasce agiranno Di Lorenzo e Mario Rui. L’acciacco di Demme spalanca le porte dell’undici titolare a Fabian Ruiz, che sarà sostenuto a centrocampo da Bakayoko, con Zielinski che sarà all’occorrenza il terzo in mediana e il trequartista alle spalle della punta. In avanti vedremo il rientro dal primo minuto di Lozano, che sarà il padrone della corsia di destra, mentre Insigne opererà a sinistra. Il centravanti sarà giocoforza Petagna, a secco negli ultimi tre incontri.
Anche il Cagliari non sta vivendo un bel periodo. I sardi si trovano i quattordicesima posizione, a soli quattro punti dalla zona retrocessione, e a digiuno di vittorie in campionato da due mesi (quattro pareggi e tre sconfitte nelle ultime sette). Tutto ciò nonostante l’ottima rosa a disposizione di Di Francesco, rapportata al traguardo da raggiungere, e le belle prestazioni messe in campo. L’ex allenatore di Roma e Sampdoria dovrà fare a meno del suo leader difensivo, Diego Godin, e di un importante elemento del centrocampo, quel Marko Rog che per due anni e mezzo è stato nelle fila azzurre e ora sta dimostrando il proprio valore e che ha subito la rottura del crociato negli scorsi giorni e si rivedrà quindi direttamente nella prossima stagione. Nel suo 4-2-3-1 Di Francesco schiererà Ceppitelli per sostituire Godin e Oliva al posto di Rog. Sulla trequarti il trio formato da Nandez, Joao Pedro (già otto reti per lui) e Sottil supporteranno Simeone, favorito sull’altro ex Pavoletti.
PROBABILI FORMAZIONI
Cagliari (4-2-3-1): Cragno; Zappa, Waliukewicz, Ceppitelli, Lykogiannis; Oliva, Marin; Nandez, Joao Pedro, Sottil; Simeone. All. Di Francesco
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Petagna. All. Gattuso
Salvatore Emmanuele Palumbo