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Vaccinazioni in Italia: Campania con il 19,7%, Lombardia fanalino di coda con il 3%

E’ in pieno svolgimento la seconda fase delle vaccinazioni sul personale sanitario ospedaliero e presso le rsa, nonché agli ospiti delle stesse strutture residenziali per anziani.

La nuova fase segue quella inaugurale, quando in contemporanea con tutta l’Europa e con l’Italia si è effettuata la somministrazione del vaccino anti Covid-19 della Pfizer-BioNTech a 720 tra medici, infermieri e operatori sanitari in Campania. In quello che fu ribattezzato V-Day in tutta la penisola furono consegnate 9.750 dosi di vaccino e furono interamente somministrate.


Tra il 30 dicembre e il 1° gennaio sono state consegnate 469.950 dosi di vaccino in totale tra tutte le regioni italiane.

Ad oggi, o meglio alle 23,15 di ieri 2 gennaio 2021, sono stati somministrati 72.397, un numero deludente rispetto alle dosi già consegnate, ma in linea con il ritardo nelle vaccinazioni in quasi tutti gli Stati europei.

In Campania, secondo i dati del Commissario Straordinario per l’Emergenza e il Ministero della Salute sono 6.671 le persone già vaccinate, pari al 19,7% delle prenotazioni raccolte rispetto alle 33.870 dosi disponibili.


Preoccupa la Lombardia, che con 80.595 vaccini consegnati risulta essere la Regione a cui è stato destinato il maggior numero di dosi in Italia, e dove sono state somministrate solo 2.446, pari al 3%.

Situazione vaccinazioni Regione per Regione, in ordine in base alla massima percentuale di somministrazione

Dei 72.397 dosi utilizzate, 42.239 sono state inoculate a donne, mentre 30.158 a uomini.

La maggior parte delle persone vaccinate sono operatori sanitari e sociosanitari, al momento 61.683. Al secondo posto c’è il personale non sanitario con 6.227 persone vaccinate e infine tra gli ospiti delle strutture residenziali sono state effettuate 4.487 vaccinazioni.

Vaccinazioni per fasce di età



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