A pochissimi giorni dal 7 gennaio, giorno in cui la scuola italiana dovrebbe riaprire i cancelli dopo mesi di didattica a distanza.

I pareri negativi su quella che ormai pare la decisione del Governo non sono pochi. Conte, sempre se dovesse rimanere alla guida del Paese viste le ultime bordate dell’ex rottamatore Renzi, ha ribadito in più occasioni che “la didattica in presenza al 50% nelle scuole deve ripartire dal 7 gennaio”.


Dubbi sulla decisione del duo Conte-Azzolina arrivano anche dalla stessa maggioranza: la deputata Lucia Ciampi, del Partito Democratico, si è schierata apertamente per il rinvio della riapertura delle scuole: “Meglio riprendere nella seconda metà di gennaio che dover richiudere subito. L’andamento di questa pandemia, le continue mutazioni del virus, l’oggettiva difficoltà della campagna vaccinazioni ci impongono oggi prudenza per evitare di ripetere gli errori del passato”.

Ma contro il ritorno in classe dopo la befana si sono schierate anche diverse regioni, tra le quali la Campania, che chiedono un confronto con il Governo.

Una sollecitazione a riflettere bene viene anche da Luigi Nigri, vice presidente dei pediatri italiani, che non nasconde le sue preoccupazioni: “Non è opportuno riaprire le scuole in presenza perché la diffusione del virus sta aumentando e non abbiamo ancora un sistema di tracciamento che consenta attraverso i tamponi diffusi di identificare e isolare i casi”.


Anche i sindacati, tutti, chiedono di attendere e verificare la curva dei contagi, almeno un paio di settimane.

Riaprire le scuole “solo se non ci sono rischi per l’incolumità di studenti e personale”: questa la posizione dei presidi.


E intanto l’unico che sembra già con le idee chiare è proprio il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che sembra pronto, con quella che dovrebbe essere la prima ordinanza regionale del 2021, a stabilire un calendario per il rientro in classe completamente diverso da quello prospettato dal Governo d’intesa con le Prefetture.

E’ molto probabile che in Campania le lezioni in presenza per la scuola primaria torneranno dall’11 gennaio. Una settimana dopo, il 18 gennaio, dovrebbe essere la volta del rientro in classe per gli alunni delle scuole medie, mentre solo a partire dal 25 gennaio si potrà tornare alla normalità per le scuole superiori. Un calendario che, probabilmente, nei prossimi giorni, verrà ufficializzato, ma sempre con un occhio alla curva epidemica che dovrebbe dare i risultati derivanti dal periodo delle festività proprio a partire da questa settimana.


Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedentePomigliano d’Arco: dati incoraggianti calano i contagi, ma meno tamponi
SuccessivoL’amministrazione Del Mastro a lavoro per le periferie di Pomigliano d’Arco
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.